mercoledì 16 settembre 2009
La fiction L'onore e il rispetto, su Canale 5, batte nettamente in ascolti Porta a porta: la trasmissione di Mediaset ha avuto il 22,61% di share con 5.750.000 spettatori contro il 13,47% e 3.219.000 spettatori di Vespa su Raiuno. Monta la polemica politica. Il presidente del Cda Rai: «Il governo non ci scambi per una tv di regime».
  • Berlusconi durante la trasmissione: «Farabutti nei media»
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    Gabriel Garko meglio di Silvio Berlusconi. La fiction "L'onore e il rispetto", su Canale 5 batte, infatti, nettamente in ascolti "Porta a porta". La trasmissione di Mediaset ha avuto il 22,61% di share con 5.750.000 spettatori contro il 13,47% e 3.219.000 spettatori della puntata di Vespa su Raiuno con il presidente del consiglio. I due programmi si sono sostanzialmente sovrapposti: la fiction è andata in onda dalle 21.16 alle 23.20, mentre "Porta a porta" dalle 21.12 alle 23.45.Garimberti all'attacco. E mentre infiamma la polemica politica, a intervenire con una nota dopo gli attacchi del premier andati in onda ieri su "Porta a Porta" contro Ballarò, Report, Raitre e Annozero, è il presidente del Cda della Rai Paolo Garimberti: "Gli uomini pubblici e di governo che pensano che la Rai debba astenersi dal riportare critiche alla loro parte scambiano il Servizio Pubblico con le televisioni di Stato che operano in regimi non democratici". "Il Servizio Pubblico, come dice la parola stessa - afferma Garimberti -, è al servizio di tutti i telespettatori, quali che siano le loro opinioni. Completezza e pluralismo dell'informazione ne sono i principi fondanti e non possono non essere il metodo di lavoro delle nostre redazioni. Il diritto di critica al nostro operato è legittimo, la delegittimazione sistematica e l'insulto no. In tutte le democrazie occidentali le tv pubbliche sovvenzionate dal canone criticano governi, coalizioni, partiti e singoli politici senza che nessuno gridi allo scandalo"."Per questo - afferma ancora il presidente di Viale Mazzini - gli attacchi a singole trasmissioni della Rai e gli insulti ai suoi giornalisti vanno respinti con la massima fermezza: come ieri l'ho espressa a Vespa per le offese che gli erano state rivolte, oggi la mia solidarietà va a Raitre, a Ballarò, a Report, ad AnnoZero e a tutti i lavoratori del Servizio Pubblico attaccati ieri proprio nella trasmissione di Vespa". 
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