martedì 21 giugno 2022
La celebrazione sarà presieduta dall'arcivescovo Renna. Vietate le telecamere: «Doveroso custodire il dolore dei familiari». Sarà possibile seguire sui social della diocesi
La piccola Elena, uccisa dalla madre a 5 anni

La piccola Elena, uccisa dalla madre a 5 anni - Ansa

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Saranno celebrati domani pomeriggio, mercoledì, nella cattedrale di Catania, dall'arcivescovo Luigi Renna, i funerali della piccola Elena, uccisa a soli cinque anni dalla mamma Martina Patti, 23 anni, per la quale il gip del tribunale etneo ha confermato la custodia in carcere. «Essendo questa una Celebrazione particolarmente significativa e dolorosa è doveroso custodire il dolore di quanti o per vicinanza familiare o semplicemente affettiva desiderano raccogliersi in preghiera per l'estremo saluto», si legge in un comunicato dell'Arcidiocesi. In chiesa sarà vietato l'accesso alle telecamere, ma la cerimonia sarà trasmessa in diretta sui canali YouTube e Facebook dell'Arcidiocesi. Per domani il sindaco di Mascalucia, paese dove abitava la piccola Elena, ha proclamato il lutto cittadino.

Intanto, dalle indagini emergono nuovi particolari sulle modalità con cui è stata uccisa la bambina, che quando è stata colpita a coltellate aveva una busta nera in testa. Particolare, quest'ultimo, non confermato dalla madre durante la confessione, perché, ha detto la donna agli inquirenti, «ero girata e non volevo guardare». Sempre secondo la ricostruzione dei fatti effettuata dal gip Daniela Monaco Crea, Martina Patti ha confessato di avere uccisa la figlia solo dopo che suo padre «la rassicurava che il suo sentimento per lei non sarebbe mutato qualunque azione avesse commesso». Poi la donna ha «rotto il silenzio e iniziato a confidarsi, affermando “la bambina non c'è più” e mostrandosi disponibile a portarlo sul luogo dove aveva seppellito il cadavere di Elena». L'ispezione del luogo indicato dall'indagata ha permesso il ritrovamento, sotterrato in una buca, del corpo della piccola che indossava soltanto una maglietta. Sul posto sono stati anche trovati un pantaloncino di colore giallo e cinque sacchi per la spazzatura di colore nero. A pochi metri sono stati trovati anche due spuntoni in metallo e una zappa e una pala con dei manici in legno.

Il magistrato ha, infine, anche ricostruito la personalità di Martina Patti, che, durante l'interrogatorio, non ha manifestato alcun segno positivo di ravvedimento e pentimento, tutti elementi che, secondo chi indaga, «denotano una particolare spregiudicatezza, insensibilità alle regole del vivere civile, assoluta mancanza di resipiscenza ed intensa volizione criminosa».

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