martedì 28 novembre 2023
Il volume W la Scuola, curato da Evelina Martelli, raccoglie le esperienze del programma omonimo avviato nel 2022 a Roma e Genova. Impagliazzo: «La scuola è il futuro del Paese e dei nostri giovani»
Dispersione scolastica, insieme vincerla si può

Foto d'archivio

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Un aiuto concreto per riportare a scuola i bambini e le bambine che, per i più diversi motivi, se ne sono allontanati. Soprattutto nelle periferie delle città, dove l’abbandono e la dispersione scolastica sono un fenomeno ormai divenuto preoccupante. Una sconfitta, questa, per tutta la società. È questo il senso del programma “W la scuola” avviato a gennaio 2022 dalla comunità di Sant’Egidio a Roma e Genova, la cui esperienza sul campo è confluita nell’omonimo libro curato da Evelina Martelli, presentato ieri a Roma. Non è un libro che presenta un’indagine statistica sul fenomeno, spiegano dalla realtà trasteverina, ma descrive un intervento di centinaia di volontari, per la stragrande maggioranza giovani delle scuole superiori e universitari, attivi nei diversi contesti del sostegno all’infanzia in Italia.

Ad oggi ci sono più di 772 minori inseriti nel database di monitoraggio degli interventi nelle città di Roma e Genova, dove il programma si è strutturato con questo strumento di controllo. E, solo a Roma, sono quasi 2mila i minori seguiti, tutti con esito positivo o ancora in monitoraggio, soprattutto nei casi di rischio di abbandono scolastico, che necessitano di essere accompagnati più a lungo. «In italia esiste un grande problema di abbandono e dispersione scolastica – ha spiegato il responsabile della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo - per questo abbiamo avviato il programma “W la scuola” che si occupa di aiutare tanti ragazzi e ragazze, in particolare delle periferie delle nostre città, ad avere un rapporto normale con la scuola, sia favorendo un accesso scolastico sia aiutando nello studio e nel ricongiungimento con la scuola, con i maestri, con l’istituzione scuola. C’è molto da fare, perché la scuola è il futuro per il nostro Paese e per i nostri giovani ed è giusto che il più largo numero delgi studenti torni a scuola».

Il programma

“W la scuola” è stato avviato con l’intento di facilitare il rapporto tra l’istituzione scolastica, le famiglie e il territorio per ridurre la dispersione scolastica. Si propone di rimuovere le cause che predispongono all’abbandono e di sostenere le famiglie nelle difficoltà di inserimento dei propri figli nel sistema educativo. Iniziato per rispondere all’emergenza scolastica in seguito alla pandemia di Covid-19 e le chiusure prolungate delle scuole, si è successivamente sviluppato per affrontare un problema strutturale che interessa l’Italia, in particolare le grandi periferie urbane e il Sud, da molto prima della pandemia.

A partire dal gennaio 2022, anche grazie al contributo dell’Impresa sociale “Con i Bambini”, il programma si è strutturato con accordi con le scuole, offrendo supporto a tutti quei bambini e ragazzi che hanno smesso di frequentare, o la cui frequenza “a singhiozzo” fa temere l’abbandono scolastico. Su segnalazione delle famiglie o degli insegnanti si sono avviati interventi di supporto individuale per contrastare la dispersione scolastica, con facilitatori impegnati a ritessere il rapporto tra il minore, la sua famiglia e la scuola e anche inserendo i minori in contesti protetti di socializzazione tra coetanei e di sostegno allo studio. Inoltre, il programma facilita l’iscrizione scolastica di centinaia di bambini che in parte hanno perso, in parte rischiano di perdere mesi preziosi di frequenza scolastica a causa della complessità delle procedure di iscrizione, soprattutto “tardiva”, cioè al di fuori del breve arco temporale in cui si possono inserire on line le domande di iscrizione per l’anno scolastico successivo. «Il programma da cui nasce il libro W la scuola mira a facilitare l’ingresso a scuola o il ritorno a scuola di tanti bambini e ragazzi che si sono persi – ha aggiunto la curatrice del volume Evelina Martelli- siamo felici che a presentarlo ci siano relatori così illustri, perché la scuola è un tema così centrale per tutti noi per la crescita economica, culturale e sociale del Paese».

Comunità di Sant'Egidio

Il libro

Il racconto delle esperienze dei dirigenti scolastici e dei volontari coinvolti nel programma insieme alle testimonianze di bambini, ragazzi e genitori – le conclusioni a cui giunge il volume - confermano che è possibile iscrivere o riportare sui banchi ragazzi che avevano smarrito la via della scuola, ricondurre nelle aule adolescenti che si preparavano a “scomparire” dall’orizzonte educativo, prevenire e contrastare la dispersione scolastica. “W la scuola” indica perciò che è possibile mettere a frutto risorse prima sconosciute, mobilitare energie insospettabili indicando piste e itinerari replicabili e sostenibili in tutte le istituzioni scolastiche del nostro paese, ritessere l’alleanza preziosa fra le famiglie e la scuola per opporsi a quell’ingiustizia che è la dispersione scolastica, ricominciare ad immaginare e a realizzare un futuro più inclusivo e più attento ai bisogni di ogni minore.

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