martedì 19 luglio 2022
Oggi sono stati 120mila i nuovi contagi e 176 i decessi (anche se in 26 casi si tratta di ricalcoli). Il tasso si mantiene stabile. Per l’epidemiologo Cesare Cislaghi il trend sta comunque migliorando
Vaccinazioni contro il Covid

Vaccinazioni contro il Covid - Ansa

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Contagi da Sars-CoV-2 in risalita: 120.683 oggi. Le vittime sono 176 (dato più alto da marzo, anche se 26 sono ricalcoli). Il tasso si mantiene sostanzialmente stabile, al 23,2%. Sono invece 413 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 4 meno di lunedì. I ricoverati nei reparti ordinari sono 10.975, rispetto a lunedì 127 in più.

Ma, nonostante i numeri, la situazione sta cambiando, osserva Cesare Cislaghi, già presidente della Società italiana di epidemiologia: «Il martedì ci sono sempre 4 volte i casi del lunedì. Sembra un paradosso ma lunedì i contagi sono diminuiti abbastanza se si lavora sulle medie di 7 giorni. I 120.683 nuovi positivi, 7 giorni fa erano 142mila». I decessi, aggiunge, sono riferiti ai ricoveri di circa tre settimane fa «e arriveremo a superare i 200; se aumentano i positivi aumentano i morti».

La pressione sugli ospedali è registrata dall’Agenas che rileva nei reparti di area non critica un’occupazione del 17% con un rialzo di un punto in 24 ore e sopra la soglia critica. Il 18 luglio di un anno fa il valore si attestava al 2%. Ad aumentare di un punto è anche la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid, che sale al 5% e che un anno fa era al 2%.

Intanto l’Oms avverte: «L’autunno e l’inverno si annunciano difficili». In sei settimane, afferma l’Organizzazione, il numero di casi di Covid-19 nei 53 Paesi della regione europea monitorata dall’Oms è triplicato «avvicinandosi ai tre milioni registrati la scorsa settimana».

Una ragione in più, secondo il direttore generale per la Prevenzione del ministero, Gianni Rezza, per fare il secondo booster. «Possiamo cominciare a rivaccinarci», dice, annunciando di aver fatto la quarta dose. Il suo auspicio è che facciano altrettanto i più fragili.

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