venerdì 8 gennaio 2021
Stabile l'occupazione delle Terapie intensive, nei reparti ordinari +22 ricoverati. In Gran Bretagna drammatico record: altre 1.325 vittime e 68mila nuovi contagiati
Un operatore sanitario al lavoro nel reparto Emergenza Covid dell'ospedale San Filippo Neri di Roma

Un operatore sanitario al lavoro nel reparto Emergenza Covid dell'ospedale San Filippo Neri di Roma - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Sono 17.533 i nuovi contagi e 620 i decessi registrati dal bollettino Covid comunicato oggi dal ministero della Sanità. Stabile l'occupazione delle Terapie intensive, nel saldo giornaliero tra ingressi e uscite: sono 2.587 i ricoverati in rianimazione. Gli ingressi giornalieri sono stati 187. Aumentano invece di 22 i ricoverati nei reparti ordinari, portando il totale a 23.313.

Sono stati effettuati 140.267 tamponi (19mila più di ieri), il tasso di positività è del 12,5%. Attualmente sono positive 570.389 persone, 666 meno di ieri. Ieri i positivi ieri erano stati 18.020 e i morti 414. I decessi sono dunque in aumento: mercoledì erano stati 548. In totale i casi registrati in Italia sono 2.237.890, le vittime 77.911.

Le regioni con il maggior numero di tamponi positivi nelle ultime 24 ore, sono: Veneto 3.388, Emilia-Romagna 2.026, Lombardia 1.963, Sicilia 1.842, Lazio 1.613, Puglia 1.349.

Il contagio nelle regioni

Somministrati 413mila vaccini: primi in Ue per dosi giornaliere

L'Italia è prima in Unione Europea per somministrazioni giornaliere di dosi di vaccino contro il coronavirus. A dirlo i dati elaborati dal sito di statistiche "Our World in Data", che attinge alle informazioni fornite dai singoli governi. I numeri aggiornati al 7 gennaio mostrano come il nostro Paese svetti nell'Unione Europea per la crescita delle inoculazioni giornaliere con 53.847 dosi, segue la Spagna con 41.496. I dati della Germania sono fermi a ieri (39.510) mentre la Francia è a 20.000. Quindi Danimarca con 6.888, Croazia ed Estonia sotto le duemila dosi.

"Nella sola giornata di ieri sono state vaccinate quasi 90mila persone. È un dato assai importante da sottolineare, che documenta la nostra capacità di vaccinare un numero elevato di persone" ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. "Il 3 gennaio eravamo a 84mila dosi somministrate - ha ricordato Locatelli - oggi siamo a 413mila: significa che in cinque giorni sono state somministrate 330mila dosi, una media di 65mila al giorno. E questo ci colloca ai vertici in Europa".

Nel mondo: picco di decessi e contagi in Gran Bretagna

Nuovi picchi assoluti di contagi e di morti per Covid nel Regno Unito, che salgono rispettivamente a 68.053 e a 1.325 ultime 24 ore. Mentre è record anche dei test quotidiani, che schizzano a quasi 620.000. Intanto l'indice Rt di diffusione dell'infezione - calcolato prima dell'entrata in vigore del terzo lockdown - èstato rivisto da 1,1-1,1,3 a 1-1,4, in lieve calo nei territori meno colpiti, ma in aumento nelle aree più investite dalla nuova variante come quella di Londra.

Il sindaco di Londra dichiara l'emergenza

Il sindaco di Londra, il laburista Sadiq Khan, ha dichiarato che la capitale britannica si trova in uno stato di emergenza dato che il numero di contagi e quello dei ricoverati ha raggiunto una soglia "critica". L'obiettivo è quello di mobilitare una quantità maggiore e più rapida di aiuti per il Nhs, il sistema sanitario nazionale britannico, che "è sul punto di essere sopraffatto". Sono più di settemila i ricoverati negli ospedali di Londra, quasi duemila in più rispetto al picco di aprile 2020.

Khan ha quindi detto che il London Ambulance Service sta ricevendo fino a ottomila chiamate di emergenza al giorno, contro le 5.500 in una giornata intensa. A supporto, oltre un centinaio di vigili del fuoco sono stati arruolati per guidare le ambulanze e far fronte all'emergenza sanitaria.

Il contagio nel mondo

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: