sabato 13 luglio 2013
​I carabinieri dei Nas hanno trovato 37 persone abbandonate, molte senza indumenti, in totale promiscuità. Arrestato un operatore, struttura posta sotto sequestro. Il ministro Lorenzin annuncia l'istituzione di una task force incaricata di «severissimi controlli».
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Disabili segregati in una "clinica degli orrori" a Meta, in provincia di Napoli. I carabinieri del Nas hanno trovato 37 persone abbandonate, molti dei quali senza indumenti. Uomini e donne in totale promiscuità, in una situazione di profondo degrado. Una donna era stata rinchiusa a chiave all'interno di un bagno e lasciata - riferisce un comunicato dei carabinieri - «immersa negli escrementi, al buio». La residenza socio-sanitaria, di cui è legale rappresentante un 60enne di Cava dei Tirreni, è stata sequestrata per gravi carenze igienico-sanitarie-strutturali. Un operatore socio-assistenziale, 41enne, in servizio notturno, è stato arrestato per sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persona incapace. Sono state sequestrate anche numerose confezioni di farmaci scaduti. Il valore complessivo della clinica ammonta a 2milioni di euro mentre quello dei farmaci a 500 euro circa. I 37 ospiti resteranno temporaneamente presso la struttura in attesa che l'Autorità Giudiziaria competente detti le modalità di sgombero d'intesa con l'Autorità Sanitaria locale.«Non è pensabile che la rete sanitaria di solidarietà abbia tra le proprie fila operatori come quelli che avrebbero dovuto curare i 37 disabili ospiti della clinica di Meta e che invece li abbandonavano a una raccapricciante segregazione». Lo dichiara in una nota il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Il Ministro annuncia anche l'immediata istitutzione di una task force incaricata di «severissimi controlli».«Strutture come quella messa sotto sequestro a Napoli non dovranno più esistere in tutto il territorio nazionale» scrive Lorenzin.
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