martedì 28 novembre 2023
Iniziativa dell'associazione Futurlab in collaborazione con Cdo Sicilia. Il presidente La Ferrara: «Fare rete fra istituzioni, imprese e università». Sabato presentazione con il sindaco Trantino
Il presidente di Futurlab Antonio La Ferrara

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Alle prese con la transizione digitale e con le sfide del Pnnr la Pubblica Amministrazione guarda avanti e mette a tema il bene comune. La cultura istituzionale e la cultura di impesa alle prese con le sfide della modernizzazione, su questo binomio verteranno i 6 incontri che si terranno da gennaio a maggio nell’ambito del corso di formazione organizzato a Catania dall'associazione di promozione sociale. "Futurlab – Costruiamo il futuro", in collaborazione con la Compagnia delle opere Sicilia. A tema la stagione della ripresa post Covid e le scelte strategiche della politica con particolare riferimento alla sanità e al turismo.
«Futurlab nasce 8 anni fa per assecondare un momento di grande cambiamento della società, che riguarda tanto la classe dirigente quanto il mondo dell’imprenditoria. La scuola del bene comune è stata creata nel suo ambito con l'idea di formare le persone, cittadini, dirigenti e operatori economici, avendo l'obiettivo di parlare soprattutto ai giovani. Per stare accanto alle istituzioni e arrivare con una nuova progettualità lì dove le istituzioni da sole non sono in grado di arrivare. Per questo abbiamo dato vita a un rete che tiene insieme l'associazionismo, le università, la scuola e gli enti locali», spiega il presidente di Futurlab Antonio La Ferrara, esperto di politiche dell'Unione Europea, funzionario della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Scuola Nazionale dell'Amministrazione.

Fra le finalità di Futurlab c'è l'attuazione di politiche di innovazione e inclusione sociale, lo sviluppo sostenibile anche attraverso iniziative volte a combattere il degrado territoriale e ambientale e a potenziare lo sviluppo legato al settore turistico. «La formazione può diventare la leva strategica del cambiamento, per creare una classe dirigente pubblica e privata in grado di contribuire a rivitalizzare il mercato del lavoro, mettendo in campo ogni azione per arginare il fenomeno della “fuga dei cervelli”, soprattutto dalla Sicilia. La scuola politica nasce con queste finalità»..

Nell'edizione pre Covid la scuola ha avuto ospiti di primo piano come l'ex presidente della Camera Luciano Violante, il vescovo di Monreale Michele Pennisi, il professor Rocco Buttiglione, il presidente della fondazione Sussidiarietà Giorgio Vittadini, il costituzionalista Andrea Simoncini, il giudice costituzionale Luca Antonini.
La conferenza stampa per illustrare i contenuti e le attività della Scuola di formazione del bene comune 2024 si terrà sabato 2 dicembre alle ore 9:30 al Palazzo della Cultura in via Vittorio Emanuele a Catania, alla presenza, oltre a La Ferrara, di Salvatore Motta , presidente di Cdo – Sicilia, del sindaco di Catania Enrico Trantino, di Giuseppe Cicala, direttore generale della Scuola e di Claudia Fuccio, direttrice di CdO Sicilia.







































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