martedì 27 novembre 2012
​Il ministro dell'Interno depone davanti alla commissione Diritti umani del Senato e annuncia interventi sui centri di identificazione ed espulsione. Poi si dice preoccupata per Lampedusa: "Sta scoppiando". Nelle strutture di accoglienza sono ospitati 17.500 migranti: mille sono sbarcati negli ultimi giorni.
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"Limiteremo a 12 mesi, dai 18 attuali, il tempo di permanenza degli extracomunitari nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie)". Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, intervenendo alla commissione Diritti umani del Senato.Sui Cie, ha spiegato il ministro, "lasceremo il segno, abbiamo commissionato un report su tutte queste strutture". Il ministro ha spiegato che al momento risultano assistiti oltre 17.500 stranieri nei centri di accoglienza delle diverse regioni, poco più di 2.000 sono presenti nel Centro di accoglienza di Mineo (Ct) e oltre 6.200 presenti nelle strutture di prima accoglienza e per richiedenti asilo (Cara, Cda, Cpsa), che ormai oltrepassano la capienza massima delle strutture di accoglienza. Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale e le loro sezioni, ha aggiunto Cancellieri, lavorano a pieno ritmo e dall'1 agosto 2011 al 30 ottobre 2012 hanno esaminato complessivamente circa 39.000 domande, numero in cui sono ricomprese le istanze presentate dalle persone fuggite dal Nord Africa, con un esito di accoglimento di circa il 41%.Cancellieri si è anche detta "preoccupata per Lampedusa, che sta scoppiando" dopo gli sbarchi degli ultimigiorni. Nelel ultime due settimane sulle coste italiane sono sbarcate circa mille persone, provenienti in gran parte dalla Libia.
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