sabato 7 agosto 2021
Il 15% del personale scolastico non ancora vaccinato. Cisl: eliminare sanzioni per i presidi per il mancato rispetto del green pass. Il ministro Speranza: "Ieri scaricati 6,7 milioni di certificati"
Scuola, 100 milioni per lo screening e 358 per le supplenze

Ansa archivio

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Cento milioni per effettuare uno "screening della popolazione scolastica" e 358 milioni per pagare chi dovrà sostituire il personale "assente ingiustificato". È quanto prevede il decreto sull'obbligo del green pass nella scuola pubblicato in Gazzetta ufficiale.
"Il Commissario straordinario - si legge - predispone e attua un piano di screening della popolazione scolastica. A tal fine è autorizzata la spesa di 100 milioni". Inoltre, per consentire il "tempestivo pagamento delle competenze al personale supplente chiamato per la sostituzione del personale assente ingiustificato, è autorizzata la spesa di 358 milioni per l'anno 2021".

Finora sono 2.168.731 le persone dai 60 in su non ancora vaccinate in Italia.
Il dato emerge dal report settimanale sulla campagna vaccinale pubblicato dal Commissario straordinario per l'emergenza Covid 19, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Se agli over 60 si aggiungono anche i 2.257.514 della classe 50-59, si arriva a 4.426.245 over 50 non ancora vaccinati. Mentre sono 217.870 i prof non ancora vaccinati, pari al 14,87% del personale scolastico - compresi docenti e altri lavoratori della scuola. Il dato è contenuto nel report settimanale del Governo sulle vaccinazioni in Italia. La settimana scorsa erano 220.605.
Dai dati, inoltre, emerge che in cinque regioni/province autonome le persone in attesa della prima dose o dose unica supera il 30%. In particolare in Sicilia si arriva al 42,64%, nella provincia autonoma di Bolzano 37,4%, Liguria al 34,75%, la Sardegna al 33,11 e la Calabria al 30,96.

Qui i dati completi

Sul green pass obbligatorio per il personale scolastico e la sospensione dello stipendio a chi non è in regola per più di 5 giorni è intervenuto DirigentiScuola, il sindacato dei presidi: "È un atto di responsabilità civile - sottolinea Attilio Fratta, presidente del sindacato che in questi giorni è impegnato nelle riunioni con il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. "Siamo stati i primi a parlare, quando ancora la situazione non era così emergenziale, della necessità delle vaccinazione per il personale e anche per gli studenti. Si tratta della salute pubblica e non ci sono battaglie di colore, di bandiere o di principi da fare. Bisognerebbe essere tutti uniti per arrivare a superare l'emergenza sanitaria nel migliore dei modi, e la scuola deve fare la sua parte. Anzi, ci spingiamo oltre e ribadiamo la necessità di vaccinare anche i
ragazzi".
Posizione molto distante da parte della Cisl Scuola: "Chiediamo al più presto la modifica della norma che prevede sanzioni per i presidi" per il mancato rispetto della normativa sul Green pass nella scuola. A dirlo è la segretaria della Cisl Scuola Maddalena Gissi. "Viene previsto per il preside un nuovo profilo, l'ispettore per la salute: non è possibile, i presidi svolgono un compito di indirizzo e leadership educativa e pedagogica, ogni distrazione fa un danno e non può essere individuato il dirigente per un adempimento che non attiene al suo ruolo". La norma prevede, per i presidi, al pari dei soggetti preposti ai controlli negli altri settori, una sanzione da 400 a mille euro.

Contestualmente all'entrata in vigore del decreto Green pass, contenente "Misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti" il ministro della Salute Roberto Speranza fa sapere che "solo nella giornata di ieri sono stati scaricati oltre 6,7 milioni di Green Pass. È il segno della grande collaborazione e del senso di responsabilità mostrato dagli italiani. Con Green Pass e vaccini contrastiamo il Covid e viviamo un'estate più sicura".

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