giovedì 3 giugno 2021
In calo anche i nuovi trattamenti farmacologici: si sono ridotti del 13% mentre gli interventi chirurgici hanno fatto registrare un -18%. Il presidente dell'Aiom: subito un piano di recupero
Oncologi: in un anno di pandemia -11% di nuove diagnosi di tumori

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L’emergenza Covid ha impattato sui malati oncologici tanto che, a oltre un anno dall’inizio della pandemia, nel 2020, rispetto al 2019, le nuove diagnosi di tumore sono diminuite dell’11%: in calo anche i nuovi trattamenti farmacologici si sono ridotti del 13% mentre gli interventi chirurgici hanno fatto registrare un -18%.

A dirlo l’associazione Italiana di oncologia medica (Aiom) in occasione dell’avvio del Congresso della Società Americana di Oncologia Clinica (Asco), che si svolge in forma virtuale dal 4 all’8 giugno.

Il presidente eletto dell'Aiom, Saverio Cinieri, ha lanciato un appello per l'avvio di un piano di recupero degli esami di screening per la prevenzione dei tumori anche con il coinvolgimento dei farmacisti ed attivando la rete degli esami durante il fine settimana.

"Anche la prevenzione secondaria deve essere rilanciata dopo il brusco stop che ha registrato nei primi mesi della pandemia -
afferma Cinieri -. Lo scorso anno abbiamo avuto oltre due milioni e mezzo di esami di screening in meno rispetto al 2019 e bisogna perciò avviare un piano di recupero per questi esami che sono di fondamentale importanza".

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