giovedì 22 aprile 2021
Calano ancora, a livello nazionale, le terapie intensive occupate da pazienti Covid, e dalle regioni nel complesso arrivano segnali positivi.
Test sierologico per un anziano

Test sierologico per un anziano - Ansa

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Sono 16.232 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 13.844. Sono invece 360 le vittime in un giorno (ieri 364).

In totale i casi dall'inizio dell'epidemia sono 3.920.945, i morti 118.357. Gli attualmente positivi sono 472.196 (-3.439 rispetto a ieri), i guariti e dimessi 3.330.392 (+19.125). In isolamento domiciliare ci sono 447.081 persone (-2.694).

I pazienti ricoverati in terapia intensiva risultano 3.021, in calo di 55 unità rispetto a ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 174 (ieri 155). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 22.094 persone, in calo di 690 rispetto a ieri.

Sono 364.804 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 350.034. Il tasso di positività è del 4,4%, in
aumento
rispetto al 3,9% di ieri.

Calano ancora, a livello nazionale, le terapie intensive occupate da pazienti Covid, scese a livello al 34% rispetto a quelle disponibili, ma sono ancora oltre la soglia critica del 30% in ben 12 regioni o Province Autonome (Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Trento, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta). A calare ancora sono anche i posti letto in reparto occupati da pazienti con Covid-19. A livello nazionale si attestano, infatti, al 35%, ma 3 regioni superano ancora la soglia critica, fissata in questo caso al 40% (Lazio, Puglia e Piemonte). È quanto emerge dai dati del monitoraggio quotidiano dell'Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas), relativi alla giornata del 21 aprile.

Dalle regioni nel complesso continuano ad arrivare segnali di miglioramento dei dati realtivi al Covid.

Con 49.417 tamponi effettuati sono 2.095 i nuovi positivi in Lombardia, con il tasso di positività in crescita al 4.2% (ieri 3.5%). Continua il calo dei ricoverati sia in terapia intensiva (-8, 667) che negli altri reparti
(-117, 4.522).
I decessi sono 72 per un totale complessivo di 32.458 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 531 i nuovi positivi nella città metropolitana di Milano, di cui 214 a Milano città, 310 a Brescia, 221 a Varese, 162 a Monza e Brianza, 154 a Mantova, 153 a Como, 129 a Pavia, 114 a Bergamo, 98 a Cremona, 85 a Lecco, 49 a Sondrio e 30 a Lodi.

La Sardegna in bilico tra rosso e arancione. "Speriamo di passare dalla zona rossa alla zona arancione: i presupposti parrebbe ci siano perché dalla prima bozza pare che il nostro Rt dovrebbe addirittura essere sotto l'1. Vedremo se sarà confermato". Lo ha detto l'assessore regionale della Sanità Mario Nieddu spiegando che sono in corso delle interlocuzioni con l'Istituto superiore di sanità e con il ministero "per verificare se ci sono le condizioni di passaggio" di fascia. L'esponente della Giunta non ha nascosto però che vi siano delle criticità "relative all'aumento dei focolari e alla dimensione degli stessi che ci mantengono con un rischio moderato e non basso. Continuano invece a essere buoni gli indici di occupazione dei posti letto sia in terapia intensiva che in degenza ordinaria"

"Da lunedì saremo zona gialla. Riapriamo finalmente, ma non riapriamo al Covid e quindi stiamo attenti". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Il valore Rt è a 0.78, in calo il numero dei nuovi focolai, in calo di 5 punti il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e i posti letto in area medica, entrambi però ancora sopra soglia di allerta. Oggi su oltre 17 mila tamponi nel Lazio (+730) e quasi 17 mila antigenici per un totale di oltre 34 mila test, si registrano 1.311 casi positivi (+150), 31 i decessi (-21) e +1.163 i guariti. Aumentano i casi e le terapie intensive, mentre diminuiscono i decessi e i ricoveri.

In Toscana "l'Rt oggi risulta essere di 0,82-0,86, rispetto alla soglia di 1 della zona arancione", e "siamo abbondantemente sotto i 200 casi su 100mila abitanti, è un fatto progressivo da 15 giorni a questa parte, da quando eravamo ancora in zona rossa" per cui "i due principali indicatori ci vedono in Toscana in netto calo", e dunque "la zona gialla probabilmente da lunedì ci sarà anche in Toscana". Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione. Tornano però sopra mille, 1.041 nelle 24 ore (età media 42 anni), i nuovi casi positivi Covid giornalieri in Toscana. È il secondo giorno consecutivo in cui l'incremento quotidiano del virus va in rialzo dopo una tregua di quattro giorni quando c'era stata una discesa. Sempre nelle 24 ore ci sono stati 33 morti (età media 79,6 anni), due in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono dunque 23.989 (-2% su ieri): tra loro i ricoverati sono 1.781 (-27 su ieri) di cui 257 in terapia intensiva (numero stabile).

Resta stabile il quadro dei contagi covid in Campania rispetto a ieri: i nuovi positivi sono 1.912, di cui 559 sintomatici, su 20.078 test molecolari esaminati. Il tasso di incidenza risulta del 9,52%, contro il 9,23 del bollettino precedente. L'Unità di crisi segnala 26 nuovi decessi (ieri 30) e 1.753 guariti, dato quest'ultimo identico a quello delle 24 ore precedenti. I posti letto occupati in terapia intensiva sono 143 (-1), quelli di degenza ordinaria 1.541 (+7).

Incerta la situazione in Puglia. Oggi sono risultati 1.895 casi positivi su 12.472 test analizzati, con una incidenza del 15,2% (ieri era dell'8,8%). Sono stati inoltre registrati 35 decessi (ieri 25). Diminuisce il numero complessivo dei pazienti ricoverati in ospedale, che oggi sono 2.079 ieri 2.132 (53 in meno di ieri) ma torna ad aumentare il numero dei pugliesi attualmente positivi, che sono 49.422, 69 in più del giorno prima (sui complessivi 225.031 contagiati da marzo 2020).

Calano i nuovi positivi Covid 19 ed i ricoverati in Calabria ma si registrano 9 morti che portano il totale a 967. I contagi accertati sono 402 (ieri 471) con 3.872 tamponi fatti e un rapporto tamponi-positivi del 10,38% (ieri 9,81). In flessione di 9 i ricoverati in area medica (467) e di 3 in terapia intensiva (44). Gli isolati a domicilio sono 13.724 (+118) e i guariti 41.266 (+287). I casi attivi passano dai 14.249 di ieri ai 14.235 di oggi (-15). Anche oggi la provincia maggiormente colpita è quella di Cosenza con 126 contagi.

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 5.620 tamponi molecolari sono stati rilevati 166 nuovi contagi con una percentuale di positività del 2,95%. Sono inoltre 1.822 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati
rilevati 44 casi (2,41%). I decessi registrati sono 9, i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 43 così come si riducono quelli in altri reparti che risultano essere 319.

Nelle ultime 24ore è sceso sotto quota 600 (596; -13) il numero di ricoverati per Covid-19 nelle Marche. In calo i pazienti in Terapia intensiva (72; -7), in Semintensiva (170 (-4) e nei reparti non intensivi (354; -2).

Sono 1.464 i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 5,9% di 24.993 tamponi eseguiti. Gli asintomatici sono 557 (38%). Lo rende noto l'Unità di crisi regionale del Piemonte, che segnala anche 46 decessi, di cui tre verificatisi oggi, e 2.114 guariti. In lieve incremento le terapie intensive, dove i ricoverati sono 280 (+3), mentre i ricoverati negli altri reparti, ancora in calo, sono 2.568 (-98).

Sono 233 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi dall'analisi di 4.497 tamponi molecolari: è risultato positivo il 5,18% dei campioni. Si registrano otto decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 2.355. Continuano a scendere i ricoveri, che passano dai 524 di ieri ai 512 di oggi. La situazione dell'Abruzzo, nel complesso, migliora costantemente ormai da giorni e la regione ha tutte le carte in regola per passare in zona gialla da lunedì.

Rimane critica in Sicilia la provincia di Palermo e il capoluogo resta rosso. Parziale miglioramento nel contenimento del contagio nella provincia palermitana, che "non rende necessario mantenere la zona rossa per l'intera provincia", dice il governatore siciliano Nello Musumeci, che però conferma il mantenimento della zona rossa (che scadeva oggi) per il capoluogo siciliano fino al 28 aprile. La proroga delle misure restrittive riguarderà anche altri Comuni del Palermitano, Lampedusa e Linosa nell'Agrigentino e Acquaviva
Platani nel Nisseno. Nuove zone rosse saranno istituite a Cattolica Eraclea (Agrigento), Gela nel Nisseno e Randazzo in provincia di Catania, a partire dal 24 aprile fino al 5 maggio.

In Liguria si contano 331 nuovi casi Covid-positivi su 7.701 test eseguito (4.708 molecolari e 2.993 antigenici) con una incidenza del 4,30%, in calo i positivi (-81) e gli ospedalizzati che oggi sono 633 (-21 rispetto a ieri) di cui 69 in terapia intensiva. I decessi sono ancora 6, registrati in due giorni: i pazienti deceduti avevano un'età compresa tra i 63 e gli 89 anni. In totale da inizio pandemia i morti sono stati
4.109. Sono i dati del quotidiano bollettino diffuso da Regione Liguria su dati-flusso Alisa-Ministero.




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