martedì 19 marzo 2024
Clamorosa decisione alla Volta Ciclista a Catalunya: le autorità hanno chiesto alla squadra Premier Tech di togliere tutte le insegne Israel su autobus, furgoni e ammiraglie del team
Tadej Pogacar, vincitore ieri alla Volta a Catalunya

Tadej Pogacar, vincitore ieri alla Volta a Catalunya

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Lunedì pomeriggio grazie al 29enne corridore australiano Nick Schultz, la Israel Premier Tech ha potuto festeggiare con tanto di maglia bene in mostra sul traguardo di Sant Feliu de Guixols (il battuto Pogacar), prima della della Volta Ciclista a Catalunya. Non ci sarebbe niente di strano se quella scritta Israel non fosse stata “oscurata” almeno in parte per ragioni di sicurezza. Va bene vincere, va bene tagliare il traguardo braccia al cielo con la maglia bene in vista in favore di telecamere, ma per il resto profilo basso. Chiaro, i ragazzi del team di Sylvan Adams, il gran patron del team israeliano non corrono in segreto, ma è bene che si mostrino meno possibile, soprattutto quelle scritte.

Insomma, un provvedimento per la loro e l’altrui sicurezza, questo dice la stretta cronaca. E la cronaca ci porta a raccontare di una corsa ciclistica di assoluto livello come è la Volta Ciclista a Catalunya, dove sta correndo il fenomeno Tadej Pogacar - vincitore ieri in perfetta solitudine sulla vetta di Vallter 2000 – e dove ieri è stato deciso di “oscurare” il nome della Istrael Premie Tech. Da ieri le autorità europee di polizia hanno chiesto alla Israel Premier Tech di togliere tutte le scritte relative dagli autobus, furgoni e ammiraglie impegnate alla Volta a Catalunya per ragioni di sicurezza. Su tutti i mezzi si può leggere la sola scritta Premier Tech. Per le stesse ragioni, a tutte le corse alle quali prenderà parte in futuro, il team dovrà mantenere una linea di basso profilo, come riportava ieri il quotidiano catalano “Sport”.

Come detto, non sono cambiate invece le maglie, che i corridori del team israeliano in questa stagione hanno già portato al successo per 14 volte. Adesso questa presa di posizione da parte delle autorità europee di polizia che temono pericoli attorno al team che ha come punto di riferimento il britannico Chris Froome, vincitore quattro Tour de France, due Vuelta e un Giro e in questa Volta a Catalunya vede tra le proprie fila anche il nostro Marco Frigo. La Israel chiaramente sarà al via anche il prossimo 4 maggio da Venaria Reale, da dove scatterà il Giro d’Italia. Chiaro che anche sulle strade del Belpaese la scritta Israel non potrà comparire sui mezzi al seguito e, anche se comprendiamo il provvedimento, questo non è assolutamente un bel segnale.

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