lunedì 2 settembre 2013
Il mezzo della squadra veneta è stato bersagliato dopo la partita, mentre si dirigeva verso l'aeroporto. Mandorlini: «Poteva finire male». Il sindaco veronese Tosi attacca: «Fatto grave, da non non sarebbe capitato». Incidenti anche a Bergamo.
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L'autobus del Verona è stato assalito da ultras romanisti dopo la sfida persa all'Olimpico. Il risultato di 3-0 avrebbe dovuto rallegrare gli animi dei giallorossi, invece le cronache del post partita parlano di un arresto, tre denunciati, 8 stewards feriti e - soprattutto - il brutto episodio che ha visto protagonista il pullman scaligero, preso di mira quando aveva lasciato lo stadio, mentre stava riportando i giocatori e lo staff tecnico all'aeroporto.E la polemica è scoppiata puntuale. Ad accendere la miccia è stato il sindaco di Verona Flavio Tosi. "Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona l'intera città sarebbe stata messa sotto accusa". E poi ha aggiunto: "Quel che è accaduto è di una gravità inaudita, da noi le forze dell'ordine non avrebbero mai lasciato accadere una cosa del genere". Il questore Fulvio Della Rocca ha tagliato corto: "La polizia ha fatto il suo dovere. L'episodio del sasso è stato un'imboscata. I servizi di controllo sono sempre inappuntabili ma la città non può essere militarizzata per alcuni scriteriati".  L'agguatoSecondo la prima ricostruzione del club veneto, il pullman dell'Hellas è stato preso di mira da un gruppetto di ultrà poco lontano dall'Olimpico, in zona Ponte Milvio. Da alcune vie laterali sarebbero usciti dei facinorosi che hanno colpito i vetri del pullman, mandandoli in frantumi. La Questura di Roma parla  di un lancio da parte di due persone, all'ingresso della tangenziale Est dalla corsia opposta, mentre il bus viaggiava scortato avanti e dietro, e la definisce un'"azione ben studiata". Il vetro del finestrino rotto era quello sinistro dietro l'autista, dove era seduto Mandorlini. I passeggeri sono stati fatti scendere e accompagnati in commissariato. Nessun ferito, ma il pullman comunque non è potuto ripartire e il Verona, giocatori e staff tecnico, è stato costretto a trascorrere la notte a Roma. La squadra è ripartita stamattina in treno, sotto scorta della polizia.

Mandorlini ha parlato di un atto violento, compiuto "da qualche delinquente, il calcio non c'entra". E poi ha aggiunto: "Poteva davvero finire male - dice -. Soprattutto per il nostro autista". La Roma ha espresso solidarietà al Verona e anche agli steward feriti. L'episodio ha infatti concluso una giornata difficile. Già nel prepartita, nelle fasi di prefiltraggio del tifo gialloblù, si erano avuti degli sconti, con otto addetti feriti, uno dei quali è stato trasportato al Policlinico Gemelli per ulteriori accertamenti. Un tifoso del Verona è stato denunciato per aver aggredito uno steward durante la fase di prefiltraggio. Sempre nel pomeriggio si erano verificati tafferugli e conseguenti cariche di alleggerimento da parte degli agenti nei pressi della Curva Nord. 

Problemi anche a Bergamo, dove alcuni ultras atalantini hanno sbarrato la strada ai tifosi granata prima della partita. La polizia ha effettuato una carica, lo scontro è stato duro e un agente è rimasto ferito. Si è registrata una sassaiola anche contro un autobus dei tifosi granata, per fortuna senza conseguenze. 

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