lunedì 3 agosto 2009
Questa mattina il pilota della Ferrari ha lasciato l'ospedale dove era ricoverato in seguito all'incidente al Gp di Ungheria.
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"Voglio veramente ringraziare tutti quelli che in questo periodo hanno pregato per me: io avrei fatto lo stesso per loro". Il pensiero di Felipe Massa, che oggi ha lasciato l'ospedale militare di Budapest e le cui prime parole dopo l'incidente nelle prove del Gp di Ungheria sono state diffuse dalla Ferrari sul suo sito, è per tutti coloro che gli sono stati accanto, anche solo con una preghiera. Così il pilota della Ferrari sull'incidente: "È capitato qualcosa con me, ma io non ho sentito niente -. Due giorni fa ho saputo cosa mi era successo, non lo sapevo e per me era una situazione molto strana"."Adesso mi sento molto meglio - ha aggiunto Massa -. So quello che è successo, quando mi sono svegliato in ospedale non me lo ricordavo. Invece ora ho visto cosa mi è capitato e cosa mi hanno fatto in ospedale. Ora voglio migliorare il più velocemente possibile, e ringrazio tutti quelli che hanno pregato per me, la gente che era sul circuito o a scrivere a casa, e il personale dell'ospedale: voglio ringraziare tutti, perché hanno fatto tanto per me".Il brasiliano, dietro il quale si intravedono un rosario ed una Bibbia, insiste poi nel ringraziare "chi mi ha dato una grande dimostrazione di affetto e ha pregato per me. Io avrei fatto la stessa cosa, se avessi visto che questa cosa era successa ad un altro pilota. Grazie a tutti coloro che hanno voluto che questa storia avesse un bel finale. E la cosa più importante in questo momento è ringraziare Dio". A Massa viene poi chiesto di cosa ha parlato con Michael Schumacher quando è venuto a trovarlo e se vuole dare qualche consiglio al tedesco. "Non devo certo dargli consiglio io - dice Massa -. Lui sa vincere e sa guidare, è bravissimo, è fantastico e tutti saranno contenti di vederlo correre. Però spero di tornare il più in fretta possibile sulla mia vettura". Quale sarà il suo primo desiderio appena arrivato in Brasile? "Entrare a  casa, vedere che è ancora lì, poi voglio migliorare e uscire da questo problema in fretta". Poi i ringraziamenti per la famiglia: "mi è sempre stata vicina, fin da quando correvo nelle competizioni minori, e in questa settimana così difficile ha sofferto tantissimo. Fa parte di me, e li ringrazio tantissimo per essere stati con me in questo ospedale, la famiglia per me è una cosa molto importante". "Ma anche la Ferrari per me è una famiglia - aggiunge il pilota della Rossa - e mi è stata accanto. Questo per me vuol dire molto: fare parte di questa famiglia mi dà tanta emozione".
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