mercoledì 1 settembre 2010
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Il mercato non è stato animato solamente dalle big. Tutte le squadre hanno cercato di rifarsi il maquillage nella speranza di raggiungere gli obiettivi prefissati. Il resto della truppa della Serie A lo abbiamo suddiviso in tre fasce.Zona Coppe - È quella delle possibili outsider che potrebbero inserirsi nella lotta scudetto o in quella per la Champions e l’Europa League. Fanno parte di questo lotto Roma, Fiorentina, Genoa, Napoli e Palermo. I giallorossi hanno chiuso il mercato col botto Borriello, puntano sulla scommessa Adriano e sulla conferma delle qualità di Simplicio. I viola devono assorbire la tegola Jovetic. Basteranno D’Agostino e Cerci al tecnico Mihajlovic? Per essere sicuro Sinisa ha chiesto di mettere le mani su uno (o più) fra Brighi, Drenthe, Inler o Foggia. Non c’è dubbio che sul piano del mercato a stretto ridosso delle grandi ci sia, almeno in fatto di colpi, il Grifone genoano che ha preso ben 15 giocatori. Kaladze, Eduardo, Ranocchia, Rafinha, Veloso, Meggiorini e l’esperto Toni hanno cambiato il volto della squadra di Gasperini che orà può puntare alla zona Champions. Stesso discorso per gli azzurri di Mazzarri e i rosanero di Delio Rossi. Il Napoli sarà orfano di Quagliarella ma ha portato a casa un signor Cavani, Sosa, Yebda e Blasi a centrocampo e Lucarelli come bomber di scorta (ieri anche Cribari e Dimitru). I siciliani si sono letteralmente rifatti il lifting e davanti hanno un trittico da tenere d’occhio come Pastore-Maccarone-Hernandez, per sottacere del folletto Miccoli.Zona tranquilla - È la fascia delle squadre che possono puntare al masso a inseguire un posto in Europa League e comunque non dovrebbero essere interessate dalla lotta per la salvezza. Ne fanno parte Lazio, Parma, Sampdoria, Udinese (regina della plusvalenze con ricavi per 35 milioni) e forse Bologna. I felsinei hanno cambiato società e quadri tecnici. Al momento rappresentano una grossa incognita nonostante gli ingaggi di Diego Perez, l’ennesimo uruguaiano, e Radovanovic. I romani conteranno sulla qualità di Bresciano ed Hernanes a centrocampo e su Garrido in difesa, i ducali potrebbero far vedere cose egregie con Gobbi, Candreva e Giovinco a lanciare Bojinov. I doriani hanno tenuto i loro gioielli e prelevato il portiere Curci tenendo Guberti. I friulani al solito hanno fatto un gran minestrone e si affidano all’esperienza del tecnico Guidolin.Zona salvezza - Sarà il campionato delle pericolanti con in prima fila le matricole Lecce, Brescia (preso in extremis Zebina) e Cesena e le smaliziate Chievo, Bari, Cagliari e Catania.Stefano Miele
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