sabato 24 agosto 2013
​Stasera scatta il campionato: i bianconeri, grandi favoriti, impegnati a Genova con la Sampdoria. Il Milan debutta a Verona, con Balotelli che avvisa gli ultras: niente ululati. E il ministro Kyenge: «Al bando gli atteggiamenti xenofobi». Mazzarri raccoglie l'appello.
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Tutti all'inseguimento della Juve. Stasera parte il campionato di serie A e i bianconeri sono di nuovo i grandi favoriti: con un Tevez in più, Conte inizia la rincorsa al terzo scudetto di fila. Il primo scoglio da evitare sarà la Sampdoria, che l'anno scorso sconfisse ben due volte i campioni. Il Milan debutta a Verona, dopo le polemiche a distanza tra Balotelli e il sindaco Tosi. Sullo sfondo spunta sempre il problema razzismo: l'attaccante rossonero "invita" gli ultras scaligeri ad evitare i vergognosi buuu del passato, Tosi invita a non mettere le mani avanti. Il ministro per l'Integrazione Cécile Kyenge auspica che "siano banditi gli atteggiamenti razzisti e xenofobi, e che tutti gli attori coinvolti, in campo e fuori facciano squadra per debellare questo cancro"."I nostri stadi - si rammarica Cecile Kyenge - sono stati spesso protagonisti di episodi incresciosi di razzismo, intolleranza, e gesti che poco hanno a che vedere con lo spirito che accompagna la grande maggioranza dei tifosi. Mi auguro - è l'auspicio del ministro - che a partire già da questa prima giornata si possa vedere sui campi solo il bel gioco, che è fatto sia dalla componente tecnica dei giocatori che lealmente si sfidano, sia dai comportamenti di tutti i protagonisti, in campo e fuori. Sono fiduciosa che in particolare siano banditi gli atteggiamenti razzisti e xenofobi, e che tutti gli attori coinvolti, in campo e fuori facciano squadra per debellare questo cancro".Un invito subito raccolto dall'allenatore interista Walter Mazzarri: "In generale il razzismo non deve esserci e faccio un appello al pubblico per questo".
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