giovedì 4 dicembre 2014
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Google ha un gran bisogno di far parlare di sé per motivi positivi. Allontanando cioè dal nome dell’azienda controversie e problemi come quello che l’ha colpita pochi giorni fa con il voto dell’Europa per limitarne lo strapotere. Per non parlare dell'annosa querelle di Google con gli editori (e non solo loro) sullo sfruttamento dei diritti altrui. Sarà un caso, ma solo oggi sono state lanciate quattro notizie su Google e la galassia dell’azienda. Due su YouTube. Una vecchia di mesi (Google sta lavorando ad una versione di YouTube per bambini al di sotto dei 12 anni) e una solo curiosa (Gangnam Style, la hit del rapper sudcoreano Psy, ha “rotto” i contatori del sito di Google per la condivisione di filmati superando i 2 miliardi e 100 milioni di condivisioni). Non contenti, in casa Google qualcuno si è ricordato dell’eco mondiale che l’11 agosto 2013 aveva avuto la notizia di un ricercatore di Harvard, Seth Stephens-Davidowitz, il quale aveva scoperto analizzando le ricerche su Google e il traffico dei social che l’11 agosto era il giorno più felice dell’anno («Natale escluso, va da sé che quello è fuori classifica»). Risultato: ecco una bella notizia (curiosa) sull’indice dell’infelicità. Analizzando le ricerche il giorno più allegro stavolta (visto che agosto è lontano) è Natale, seguito a ruota dal 24 dicembre e da Capodanno, mentre i periodi più tristi sono autunno e primavera. “Un mercoledì qualunque intorno a fine aprile, per esempio, potrebbe essere considerato il giorno più infelice dell'anno. Per quanto riguarda le giornate della settimana, invece, il picco di dolore e di ansie si registra di lunedì, quello di stress e depressione il martedì, e quello della fatica il mercoledì”. Infine una scoperta “epocale”: “L'indice dell’infelicità si abbassa rapidamente quando ci si avvicina al fine settimana e inizia a risalire di domenica”. Avanti di questo passo, prima o poi qualcuno a Google scoprirà anche l’acqua calda.
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