giovedì 23 luglio 2009
Dopo giorni di trattative serrate, l'attaccante del Barcellona è pronto a entrare nella rosa di Mourinho. Per Ibra manca l'accordo tra la società nerazzurra e La Porta per il passaggio di Hleb.
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Fumata bianca, Samuel Eto’o è un giocatore dell’Inter. Nel primo pomeriggio di ieri il suo abbottonatissimo procuratore, Josep Maria Mesalles, dopo due ore di colloqui serrati con la dirigenza dell’Inter ha annunciato che il bomber camerunense sarà a Milano tra lunedì e martedì prossimo per le visite mediche e la firma ufficiale.Manca ancora l’ufficialità invece sulla buonuscita da 5 milioni che il Barcellona dovrebbe garantire al giocatore, ma sono “quisquiglie” sulle quali si sta dibattendo da troppi giorni. La realtà è che il 28enne Eto’o, campione d’Europa in pectore per aver vinto l’ultima Champions con il Barcellona è pronto per questa nuova avventura italiana. Lascia la Spagna dove era arrivato 15enne ingaggiato dal settore giovanile del Real Madrid. Con le “merengues” però, in sei anni di contratto disputerà solo 3 gare e così passa al Maiorca nel ’99. Un anno d’oro, come la medaglia che conquista alle Olimpiadi di Sydney in forza alla nazionale camerunense con la quale ha realizzato 37 gol in 80 gare e vinto due edizioni della Coppa d’Africa (2000 e 2002). Dopo 13 anni dunque Eto’o lascia la Liga con un ricordino di 162 reti tra Maiorca e Barcellona e va a coprire quel vuoto nell’attacco nerazzurro che presto lascerà Zlatan Ibrahimovic il quale a sua volta deve mettere nero su bianco sul contratto milionario (sicuramente non meno di 12 milioni, quelli che guadagnava all’Inter) che gli offrirà il Barcellona. Intanto per firmare quel contrattone, lo svedese non potrà certo utilizzare la mano sinistra visto che nell’ultima amichevole contro il Chelsea ha rimediato una forte distorsione al polso.Gli accertamenti svolti nell’ospedale di Harvard, a Boston, dove la squadra nerazzurra si è trasferita, hanno escluso lesioni più gravi, ma gli è stato comunque applicato un tutore. Pericolo scampato, ma anche un po’ di imprudenza da parte di Mourinho nello schierare un giocatore che se si infortunasse farebbe saltare un affare che all’Inter oltre a Eto’o può portare almeno 45 milioni di euro. Un affare che qualcuno dice non convinca del tutto Mourinho che però avrebbe avuto un colloquio chiarificatore con l’attaccante del Barça in cui si è detto entusiasta del suo arrivo. E a spazzare ogni dubbio sui contrasti nelle scelte di mercato tra il tecnico portoghese interviene il patron Massimo Moratti. «Non c’è alcun disaccordo tra l’Inter e Mourinho, come ipotizzato invece da alcuni organi di stampa. Mi sono spaventato anch’io stamattina (ieri, ndr) quando l’ho letto - ha scherzato Moratti -. Con Mourinho mi sento sempre: lui non pensava che Ibrahimovic potesse andare in un’altra squadra, ma posso assicurare che è molto contento di avere Eto’o».Per il passaggio di Ibra che ieri sera ha lasciato il ritiro ed è in volo verso Barcellona, Moratti fa capire che l’ultimo nodo con il presidente catalano La Porta è legato al trasferimento all’Inter del centrocampista bielorusso del Barça Alexander Hleb. Il procuratore di Ibrahimovic, l’infaticabile pizzaiolo di Amsterdam, Mino Raiola, fa sapere di stare lavorando alacremente e che a ore la telenovela Eto’o all’Inter e Ibra al Barça, sarà felicemente archiviata con buona pace di tutti i protagonisti, procuratori compresi e lautamente remunerati.
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