giovedì 12 maggio 2016
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D on Alessio Albertini ha spiegato la vocazione educativa dell’arbitro Csi. «Fischiando educate anche voi, perché indicate il cammino verso l’ideale. C’è un senso di giustizia troppo spesso inteso in senso retributivo, ossia basato sul dare/ avere. Attraverso le regole basilari invece si promuove una giustizia, più equa ed equidistante: quella che ti fa arbitrare non per dare delle punizioni, ma per promuovere. Ovvero spingendo un giocatore a dare il meglio, ad aumentare il suo rendimento. Il riferimento è ad esempio per quel difensore che è spinto all’anticipo per non essere sanzionato, e viceversa. Del resto anche Gesù nel discorso della Montagna parla da arbitro “Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli”».
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