martedì 16 febbraio 2016
​Il ministro Franceschini: task force a tutela del patrimonio artistico mondiale, siamo i primi a mettere in pratica la risoluzione approvata dall'Unesco.
Caschi blu della cultura, Italia in campo
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Nascono oggi a Roma i "caschi blu della cultura", una task force di esperti italiani al servizio dell'Unesco per la tutela e la ricostruzione di siti culturali danneggiati da guerre e terrorismo, ma anche per il contrasto del traffico di opere d'arte. I "monument men" italiani saranno coordinati dal ministero dei Beni culturali, con la partecipazione dei ministeri degli Esteri, della Difesa e dell'Istruzione, oltre al Comando dei carabinieri per la Tutela del patrimonio Culturale. "Siamo il primo Paese che mette in pratica la risoluzione approvata dall'Unesco su iniziativa italiana che prevede la creazione di una task force nazionale per la tutela del patrimonio", ha detto il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, alla cerimonia della firma dell'accordo con il direttore generale dell'Unesco, Irina Bokova. La task force, ha spiegato Franceschini, "sarà a disposizione della comunità internazionale e non si muoverà su iniziativa di un singolo Stato ma su richiesta dell'Unesco per situazioni in cui è richiesto l'intervento". Il memorandum si inserisce nella cornice della campagna United4Heritage lanciata dall'Unesco per proteggere i siti culturali. Su richiesta dell'agenzia Onu, la task force italiana potrà operare per la valutazione dei danni, le operazioni di restauro, la messa in sicurezza dei siti danneggiati. E i carabinieri del Comando per Tutela del patrimonio culturale, che già oggi sfoggiavano il distintivo United4Heritage, potranno intervenire sin da subito per contrastare i traffici di opere d'arte, che spesso servono a finanziare il terrorismo internazionale. Oltre al memorandum è stato firmato anche un protocollo d'intesa per l'istituzione a Torino, sotto gli auspici dell'Unesco, di un centro di formazione per l'economia della cultura. "Grazie Italia, grazie governo italiano", ha detto il direttore generale dell'Unesco, Irina Bokova. L'Italia, ha aggiunto, "è un campione della protezione del patrimonio mondiale", e la "protezione della cultura è parte della nostra risposta all'estremismo". La proposta italiana per istituire i Caschi blu della cultura è stata adottata all'unanimità dalla  38esima conferenza generale dell'Unesco il 18 novembre 2015.
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