lunedì 21 dicembre 2015
​Il comitato etico della Fifa non fa sconti. Sospensione dagli incarichi per una consulenza sospetta da due milioni di franchi svizzeri.
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​​La stangata era attesa ed è arrivata. Otto anni di squalifica, con effetto immediato, per Joseph Blatter e Michel Platini, col secondo che vede di fatto chiudersi la sua carriera politica nel calcio quando stava per compiere il passo più importante. Fino a pochi mesi fa era lui il grande favorito per le elezioni del 26 febbraio che designeranno il nuovo presidente della Fifa. La camera giudicante di quel Comitato Etico che aveva sospeso per 90 giorni i due dirigenti lo scorso ottobre non ha avuto pietà. In ballo quei due milioni di franchi svizzeri che Blatter, nel 2011, fece versare a Platini a saldo di una consulenza svolta dall'ex calciatore francese per la Fifa ma fra il '98 e il 2002. Un pagamento finito prima nel mirino della giustizia svizzera, che indaga su Blatter per appropriazione indebita e gestione fraudolenta, e poi in quello della Fifa. Che, come si legge nella nota del Comitato Etico, non crede alla versione fornita dai due interessati. Stessi ragionamenti e stessi articoli del codice etico violati per Platini, che a differenza di Blatter però ha disertato l'audizione ritenendo che il procedimento a suo carico fosse un "processo politico" volto a impedirgli di candidarsi per la presidenza della Fifa. Per il Comitato Etico il 60enne ex calciatore francese è stato pagato senza che ci fossero basi legali nell'accordo firmato con Blatter e anche nel suo caso l'affermazione che ci fosse un'intesa orale è stata ritenuta non convincente. Platini, dunque, non è stato ritenuto colpevole di corruzione ma di conflitto d'interesse e slealtà, violando le generali norme di condotta. Oltre agli otto anni di squalifica dovrà pagare una multa da 80 mila franchi svizzeri. Blatter, la cui replica è attesa a brevissimo, vede così chiudersi con disonore la lunga carriera nella Fifa che comunque si sarebbe chiusa fra pochi mesi: in carica come presidente dal '98 e confermato lo scorso maggio per il quinto mandato, dopo il polverone sollevato dall'Fbi aveva annunciato le dimissioni sognando però di dirigere il Congresso straordinario che a febbraio sceglierà il suo successore. Successore che quasi certamente non potrà essere Platini, che è anche presidente della Uefa dal 2007 e le cui ultime speranze sono riposte nel ricorso che presenterà al Tas di Losanna. Anche Blatter ha avuto la squalifica di otto anni e una multa di 50 mila franchi svizzeri.
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