giovedì 12 marzo 2015
​​Primo via libera lunedì dall'Assemblea nazionale alla proposta di legge bipartisan sul fine vita che prevede anche questa forma di eutanasia.
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​Primo via libera in Francia alla "sedazione terminale" per pazienti che non hanno più speranze di sopravvivere e sono affetti da sofferenza senza possibilità di sollievo. L'Assemblea nazionale, il principale ramo del Parlamento, ha infatti approvato ieri sera un articolo della proposta di legge bipartisan sul fine vita, che autorizza il ricorso ad una "sedazione profonda e continua" fino alla morte. L'intera proposta di legge sarà votata martedì 17 marzo, per poi passare al Senato.
La questione della sedazione profonda è uno di punti che ha creatomaggior tensione, fuori e dentro l'aula. Per Philippe Barbarin (arcivescovo di Lione), François Clavairoly (presidente dei Protestanti di Francia), monsignor Emmanuel (metropolita ortodosso di Francia), Haïm Korsia (rabbino) e Mohammed Moussaoui (presidente delle moschee di Francia), che hanno firmato un appello su Le Monde, siamo di fronte a "eutanasia". Si tratta di "uccidere senza dirlo, abusando della sedazione".
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