venerdì 26 maggio 2017
Sul nuovo numero del nostro mensile di vita familiare, analisi e interviste sull'Esortazione postsinodale all'indomani della "Settimana" Cei di Assisi e approfondimenti su educazione, coppia, bioetica
Speciale Amoris laetitia da domenica su "Noi"
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«Amoris laetitia è un capolavoro ed è magistero». Semplice e chiaro. Così il neopresidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, nella sua prima conferenza stampa. Un posizione già emersa con evidenza durante l'ultima "Settimana" di spiritualità coniugale e familiare organizzata dall'Ufficio famiglia della Cei in cui è stato messo in luce come l'Esortazione postsinodale di papa Francesco intenda tra l'altro mettere un po' in disparte certe profezie di sventura sul futuro della famiglia, per sottolineare invece come la realtà familiare, pur tra luci e ombre, debba e possa tracciare "strade di felicità" per la società e per la Chiesa.

Sullo stesso tema l'analisi pubblicata sul nuovo numero di "Noi famiglia & vita" in edicola domenica con Avvenire in cui, tra l'altro, si ribadisce che con Amoris laetitia "la Chiesa vuole stare accanto alle famiglie, alla vita concreta delle coppie, ai momenti sereni e alle fragilità, mettendo la parte la tabella dei permessi e dei divieti e privilegiando accoglienza e accompagnamento. Meno rilevanza al normativo, più evidenza all’umano in un atteggiamento di carità e di misericordia secondo quella legge della gradualità che non intende cancellare i principi ma indicarli – senza trasformarli in pesi insopportabili per la vita delle persone – come punti d’arrivo in un cammino di fede. E ora quali saranno i prossimi passi? Dobbiamo immaginare una svolta anche per la teologia morale? Gli esperti hanno già fatto notare come il personalismo di cui profuma Amoris laetitia, il suo sguardo buono e non giudicante sulla sessualità umana, sia lo stesso che aveva impregnato l’ultimo documento del Vaticano II, Gaudium et spes.


I motivi per cui il magistero successivo abbia messo un po’ da parte questo paradigma ecclesiologico per privilegiare un contesto più legato al diritto naturale, da cui deriverebbe come insuperabile l’inscindibilità tra amore e procreazione, è tema di grandissimo interesse su cui avremo modo di tornare. Quel che importa sottolineare ora è che, con Amoris laetitia, papa Francesco è tornato direttamente alla sorgente del Vaticano II, ne ha ripreso lo slancio, ha trasformato quei presupposti in nuova sfida culturale per la pastorale e per la teologia che hanno la famiglia come cuore del loro pensiero e della loro prassi. La ricerca del bene possibile, la logica dei piccoli passi, la nuova valorizzazione della coscienza informata, la pari dignità di fronte a Dio di ogni orientamento sessuale, sono alcuni tra i punti fermi di questa scelta che – come è stato messo bene in luce alla recente "Settimana" Cei di Assisi – si propone di cogliere nell’alleanza uomo-donna nuove strade di felicità per il futuro della Chiesa e della società".

Tra gli altri approfondimenti del numero di maggio di "Noi famiglia & vita" un confronto tra don Simone Bruno, direttore editoriale della San Paolo e don Francesco Pesce, responsabile del Centro della famiglia della diocesi di Treviso; un'intervista a don Edoardo Algeri, presidente della Confederazione italiana dei consultori di ispirazione cristiana e una serie di commenti a proposito della legge sulle Dat approvata dalla Camera e ora in discussione al Senato.

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