martedì 31 gennaio 2023
Hanno preso parte all’evento più di 250 giornalisti e comunicatori, arrivati da oltre venti Paesi per la 25ª edizione dell'appuntamento promosso dalla Fédération des Médias Catholiques de France
Anche Weca all'incontro dei media cattolici a Lourdes

foto Romano Siciliani

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Per il 25° anno consecutivo, la Fédération des Médias Catholiques de France ha organizzato le “Giornate di san Francesco di Sales a Lourdes”. Questo importante appuntamento si è svolto da mercoledì 25 a venerdì 27 gennaio. Anche l’associazione dei WebCattolici italiani (WeCa) è stata invitata a questo importante incontro internazionale.

Riuniti a Lourdes più di duecentocinquanta giornalisti e professionisti dei media cristiani provenienti da più di venti Paesi di tutti i continenti. Le Giornate di san Francesco di Sales sono sempre un momento fondamentale che consente a tutti, sotto lo sguardo benevolo di Maria, di ricaricare le batterie, condividere la propria professione e arricchirsi a vicenda. In questi tempi tumultuosi, al centro di una crisi dei media e di una crescente digitalizzazione della società, questi tre giorni di incontri e dibattiti sono stati ossigeno puro per i professionisti della comunicazione.

Aperte da quattro anni a livello internazionale, in particolare attraverso una proficua collaborazione con il Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, SIGNIS World e quest’anno anche con l’Unione Cattolica Stampa Italiana, le Giornate accolgono professionisti provenienti da tutta Europa, ma anche da USA, Canada, India, Filippine, Vietnam, Kenya, Costa d’Avorio e tanti altri Paesi.

Quest’anno, eccezionalmente, ha visto la presenza del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, il quale per l’occasione ha consegnato il premio “Padre Jacques Hamel”. L’onorificenza è dedicata a questo sacerdote assassinato nel bel mezzo di una celebrazione nella sua chiesa di St Etienne du Rouvray. Il premio riconosce un lavoro giornalistico che ha particolarmente contribuito alla promozione della pace nel mondo. Il cardinale Parolin lo ha consegnato alla presenza di Roselyne Hamel, la sorella di padre Jacques Hamel, che dopo l’assassinio, porta ovunque la testimonianza di fede che il fratello le ha trasmesso.

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