sabato 16 giugno 2012
«Chiesa e veleni»: "L'Espresso" (14/6, pp. 68-71: «L'intrigo vaticano») fa raccontare a John Cornwell, «storico dei potenti», «biografo dei Papi» e «fratello di John Le Carré» ciò che succede in Vaticano. Quattro pagine di superficiale esibizionismo con questo inizio: «Nel 1987 ho parlato per 17 ore con… l'arcivescovo Paul Casimir Marcinkus». Lui voleva sapere se «Papa Luciani, dopo appena 3 settimane dalla sua elezione era stato ucciso». Storico allegro: Giovanni Paolo I morì dopo quasi 5 (cinque!) settimane «dalla sua elezione»! «17 ore»? Non ha saputo niente e bisticcia con le cifre dicendo allegro che «la comunità dei fedeli (del Papa) conta oggi un miliardo e 700 milioni di persone». Un terzo in più – grazie! – ma fa niente: lo "storico" semplifica, confonde e banalizza, aiutato dalla traduzione maldestra ove «monsignore» in bocca ai «prelati» diventa «mio signore». In più inventa un «cardinale Newman critico feroce del potere papale» e da par suo dà tutte quelle che ritiene «colpe», fino a oggi, a San Pio X, prima prolungandone il pontificato di qualche anno per attribuirgli i difetti del Nuovo Codice di Diritto Canonico, in realtà arrivato parecchi anni dopo la sua morte e poi per autenticare la discendenza degli attuali «esponenti della società di san Pio X» non meglio specificati… Sempre allegro Cornwell, e "L'Espresso" gli fa da povero megafono. Non basta: a p. 24 – «O mia bela madunina» – Denise Pardo mugugna fingendo ironia per il fatto che il sindaco di Milano si è trasformato in «colomba laica», come una «Suor Pasqualina» – perbacco! – preoccupandosi del vento che scompigliava il mantello del Papa e difendendone «l'immagine». Sindaco! Ma che le succede? Questi laici di oggi! Non ti puoi mai fidare. Per fortuna resistono i Cornwell, purtroppo oltreoceano…
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