Voce e volto di Dio nella malattia
giovedì 11 aprile 2013
Quello dei cristiani è un Dio che sceglie di lasciare libero il mondo senza abbandonarlo e di rimanere accanto all'uomo anche negli angoli più bui. Così un malato può diventare voce e volto di Dio per gli altri se sa ascoltare la sua presenza. È quello che successe alla giovane santa Gemma Galgani, nata il 12 marzo 1878 a Borgonuovo di Camigliano (Lucca). Orfana della madre a otto anni, nel 1895, grazie ad alcune visioni, sentì la chiamata a seguire la Croce di Cristo. Poco dopo la morte del padre Gemma, ammalata, trovò conforto nell'esempio e nella vicinanza di Gabriele dell'Addolorata. L'8 dicembre 1897 fece voto di verginità. La malattia portò la paralisi della gambe, dalla quale però ebbe una momentanea guarigione miracolosa. Morì nel 1903.Altri santi. Sant'Isacco di Monteluco, monaco (VI sec.); san Stanislao, vescovo e martire (1030-1079). Letture. At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36. Ambrosiano. At 4,32-37; Sal 92; Gv 3,7b-15.
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