sabato 11 marzo 2017
Scrivere per chi ha bisogno di serenità e di pace. Scrivere per essere vicino a chi è solo. Giornate senza fatti da raccontare, ore vuote che ti portano a sederti davanti alla televisione senza vivere il tuo tempo. Non so chi sei, né immagino la tua figura, ma conosco il colore delle ore vuote, quando non ti senti più utile a nessuno, quando ti pare che il tuo posto nel mondo sia diventato piccolo perché nessuno sembra avere più bisogno di te. Un giorno è successo anche a me e allora ho aperto il mio vecchio album geografico che non corrisponde più al risultato della nostra ultima guerra, neppure ai nomi dei vecchi Paesi di quando studiavamo a scuola. Non ha importanza perché le pianure, le montagne, i grandi fiumi ci sono ancora anche se hanno cambiato padrone. Passando il dito su quei segni pensai che certamente qualcuno, uomo, donna o bambino sarebbe stato contento se avessi mandato il mio saluto. Cercai di immaginarne il sorriso in compenso di un atto di interesse. Il pensiero ha le sue strade e non sappiamo quando d'improvviso ci raggiunge un sospiro di gioia, una volontà di bene, forse mentre siamo distratti e senza un progetto, qualcuno ha pensato a noi anche senza conoscere il colore dei nostri occhi o l'onda dei nostri capelli. Se non sono capace di pregare immagino che il pensiero positivo abbia uguale peso per chi ne senta il bisogno. Se non so chiedere aiuto al cielo so bene che quando regalo un sorriso, anche se avrei voglia di piangere, è come regalare un fiore a chi non ne ha mai avuto. Soprattutto non temere la solitudine, non fuggirla come se fosse qualcosa di negativo e inutile. La musica più profonda, la pittura più intensa, gli scritti migliori sono nati nelle ore solitarie, spesso in quella sofferenza che aiuta a scoprire il meglio di noi. Forse quando inventiamo sogni nel sonno, ma certo quando chiudiamo gli occhi e ci arrendiamo al silenzio delle voci della nostra vita, quel tanto di eternità che ci spetta, ci aiuta a immaginare e quindi costruire per noi stessi quella luce che cancella ombre e oscurità. Ci accorgeremo che tutto è condivisibile, che ogni fatto dell'umanità lascia una traccia anche nella nostra anima e che ogni atto positivo trova la sua strada. La solitudine quando è risultato dell'età ha una sua ricchezza come lucidare i vecchi argenti che raccontano la loro storia.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: