Vescovo sempre legato alla sua comunità
sabato 23 maggio 2015
Un vescovo non abbandona il popolo nemmeno dopo la morte, poiché è legato alla propria comunità come fosse il proprio corpo. È questo il messaggio lasciato in eredità da san Desiderio di Langres (o di Genova), che fu pastore della cittadina francese dell'Alta Marna attorno alla metà del IV secolo. La sua esistenza è confermata da sant'Atanasio, che riporta il nome di Desiderio come uno dei partecipanti al concilio di Sardica del 343; il vescovo di Langres, originario di Genova, poi, appare anche negli atti dello pseudo-concilio di Colonia del 346. La tradizione tramanda un racconto leggendario sulla sua morte: catturato e decapitato durante un'invasione barbarica, il vescovo si rialzò, raccolse la propria testa e rientrò in città attraverso una fenditura tutt'oggi esistente.Altri santi. Sant'Eutizio di Norcia, monaco (V-VI sec.); san Giovanni Battista de' Rossi, sacerdote (1698-1764).Letture. Gen 11,1-9; Sal 32; Rm 8,22-27; Gv 7,37-39.Ambrosiano. 1 Cor 2,9-15a; Sal 103; Gv 16,5-14 / Messa vigiliare di Pentecoste.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI