sabato 30 aprile 2005
Su tutte le furie a 360 gradi: radicali "impagabili", anche se poi vogliono essere pagati da tutti" Ieri mattina, "Radio Radicale", ore 9, voce che pareva di Capezzone: denunciava "la prostrazione dei giornalisti italiani che sono corrotti" ma il corruttore, quello che procura la corruzione è - lo supponevamo! Ndr - il Vaticano". L'accusa: "un mese, un mese e mezzo di invasione sui media". Giornalisti corrotti, e Vaticano corruttore. S.p.q.r.: sono perentori, questi radicali! Da querela secca, se l'Ordine dei giornalisti ha dignità! Giovedì, invece, stavolta di sicuro il Capezzone, su "Libero", prima pagina, "Lotta d'alta classe": sbeffeggiava velenoso, e facendo tutti i nomi, riconoscibilissimi, senza fare i cognomi - che coraggio! Ndr - Bertinotti e signora, Curzi, Fo, Rame, Armeni, Maselli, Vendola, Ingrao, La Porta, Scalfaro, la Messa, il cardinale Tonini, Prodi, Crepet e la Parietti. Malpelo non è tenero con i rifondatori del comunismo - basti vedere il "Lupus" di ieri - ma i veleni "radicali" squalificano chi li produce e chi li pubblica. Sono in crisi, poverini. Lo dimostra giovedì anche Marco Cappato, sempre "famiglia" radicale, sull'"Unità" (p.25). Anche lui contro gl'imbrogli dei preti, e promette che "sarà il referendum a modificare, se non il "destino' - è un lampo di coscienza: dopo 2000 anni forse ci vuole altro! Ndr - le ambizioni politiche e gli obiettivi temporali del Vaticano e del Papa stesso". Grazie per le maiuscole, ma l'impressione è che a restare minuscola sia l'intelligenza. Grandi veleni, piccoli cervelli"
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