venerdì 26 luglio 2002
Prodursi in casa la birra è proprio una chicca, ma sul mercato ce ne sono talmente tante e anche veramente gustose e buone, che solo un amatore può spingersi a tanto. Recentemente è nata un bibbia della birra, si tratta del «Libro della birra» di Tullio Zangrando e Marco Marconi (edito da Calderini). In questo testo, il professore tedesco Anton Piendl afferma «la nostra birra? Un elisir di vita». Noi italiani diciamo ciò del vino.Cento centilitri di birra apportano solamente e mediamente 34 calorie, ma bisogna tener conto della variabilità di quantitativo a seconda del contenitore.In genere le birre casalinghe sono a pieni gradi, mentre sul mercato ci sono birre a diverso contenuto alcolico: le «analcoliche», che hanno un valore di alcol inferiore all"1.2%, le «leggere» o light, con una dose di alcol che va dall"1.2% al 3.5%, mentre la birre «classiche» sono quelle con alcol superiore al 3.5%, fino alle birre «speciali» non inferiori al 12.5% e quelle «doppio malto» che superano i 14.5% di alcol.La birra, dunque, ha un suo significato nutrizionale e calorico, grazie anche alla presenza di vitamine e minerali, soprattutto, il potassio, il fosforo, il magnesio, il calcio e il sodio, tutti essenziali per migliorare le funzioni di detossicazione e di aumento energetica. La vitamina B3, la B5 e la B6, sono ottime, utili per gli eczemi, per i disturbi digestivi, per l"insonnia e l"emicrania. La birra contenendo alcol non va mai assunta a digiuno e i giovani non devono esagerare nel berla.Se si rispettano queste regole bere birra diventa un godimento anche per coloro che, in genere, bevono il vino ai pasti.
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