Un "soldato" accanto ai sofferenti
lunedì 8 ottobre 2018

La vera “battaglia” per la difesa della fede cristiana si gioca accanto ai sofferenti, vicino ai letti dei malati, nelle case dei bisognosi: è questo il messaggio che si coglie nell’eredità di sant’Ugo di Canefri. Aveva visto gli orrori della guerra, perché, nato forse nel 1168, era figlio di nobili alessandrini che avevano supportato e partecipato alla terza Crociata (1189-1192). Nel caos di quell’impresa lui preferì aderire alla visione teologica e spirituale dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, i cavalieri ospitalieri che nel loro mandato avevano anche la cura dei malati e dei sofferenti. Al rientro dalla Terra Santa, infatti, Ugo fu destinato all’Ospedale della Commenda di San Giovanni di Pré a Genova. Qui visse il suo lungo ministero di testimone di quell’amore divino che cura le ferite dell’umanità. Morì nel 1233.

Altri santi. Santa Pelagia, martire (II-III sec.); san Felice di Como, vescovo (IV sec.).

Letture. Gal 1,6-12; Sal 110; Lc 10,25-37.

Ambrosiano. 2Tm 2,16-26; Sal 85; Lc 21,5-9.

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