Un gruppo di cristiani della linfa si incontra in un blog collettivo
venerdì 8 maggio 2020
Su "Vino Nuovo", blog collettivo sul quale spesso e volentieri mi soffermo, il post di ieri ( bit.ly/2T0nyY7 ) porta la firma di Lorenzo Pisani. Consapevole che non è ancora il tempo per redigere il «bilancio» di «queste giornate in casa», l'autore annota comunque qualche «appunto», come di chi guarda verso la nave dalla quale sta scendendo a conclusione di un lungo viaggio.
Le sue parole costeggiano i tratti ordinari e straordinari della «convivenza prolungata» con i propri familiari, la consapevolezza del prezzo diverso pagato dalle diverse generazioni, il «qualcosa» fatto per gli altri, comunque «troppo poco». Infine riconosce un'«ispirazione» religiosa: «Abbiamo laicamente santificato il tempo nelle opere della famiglia, della casa, del lavoro in casa. Radici profonde ci hanno consentito di cercare il necessario, come fanno le piante in tempo di siccità». E ne trae auspicio per la fase due della comunità cristiana: «Coltivare nelle persone radici profonde e salde, e, non disgiunta, la sensibilità sociale». Credo che il bel post di Pisani rappresenti bene l'evoluzione che questo blog ha conosciuto lungo gli anni, e che da qualche settimana è stata vidimata da un radicale restyling grafico e dalla costituzione in Associazione.
Nato dieci anni fa da un'idea di Giorgio Bernardelli, ha visto via via crescere e modificarsi il gruppo degli autori più coinvolti (tutti volontari) attingendo sempre meno all'area dei comunicatori di professione e sempre più a quella di altri, fecondissimi cristiani e cristiane «della linfa» (immagine cara al cardinal Martini). Come Pisani, che dice di sé: «Ho famiglia (moglie e due figlie) e lavoro (insegnare matematica) e questo basterebbe a riempire le giornate». Laici che, pur sapendo che l'impegno prioritario è nel «mondo vasto e complicato» che sta «oltre il sagrato e il web», nei blog come "Vino Nuovo" e nei social network hanno trovato i canali per condividere la loro ricchezza di parole e di opere.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: