mercoledì 14 marzo 2018
Anche i ragazzi disabili potranno diventare sommelier. È un progetto ideato dall'Ais (Associazione italiana sommelier) di Bari rivolto a una decina di giovani diversamente abili che dal 2014 gestiscono il ristorante pizzeria «Testecalde» di Rutigliano, nato dalla collaborazione tra la cooperativa Dis-Abilità e Lavoro, la Comunità di Sant'Egidio e alcune aziende del settore gastronomico. «Il Sommelier Astemio» è una iniziativa unica nel suo genere, consentendo di abbattere le barriere e creando un'opportunità di lavoro insieme a una formidabile occasione di inserimento sociale. Con il solo uso della vista e dell'olfatto i ragazzi, avviati a diventare provetti ristoratori, impareranno a conoscere i vini disponibili nella cantina del loro locale e a presentarli per poi proporli ai clienti in combinazione con i piatti del menu, servendoli in tavola. L'idea innovativa, fortemente voluta dal delegato dell'Ais barese Raffaele Massa, è di ampliare la professionalità dei coraggiosi giovani imprenditori aggiungendo anche la conoscenza del vino, in una forma adeguata alla loro condizione di astemi. Con l'ausilio di un testo creato ad hoc, ai ragazzi di Testecalde, diretti da Luca Schiavone del Centro diurno socio-educativo e riabilitativo «Nella Maione Divella», saranno insegnate la viticoltura, l'enologia, le caratteristiche visive e olfattive delle bottiglie più prestigiose, il servizio e i criteri di abbinamento al cibo. La cultura del vino diventa cosi strumento di solidarietà e integrazione. Un buon bicchiere che in questo caso non fa bene solo al palato ma anche al cuore.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI