venerdì 14 settembre 2018
Osamu, la moglie Nobuyo, il figlioletto e l'anziana nonna, rubano nei supermercati per sfamarsi. Nonostante la scarsezza di mezzi a disposizione, accolgono in casa anche una bimba affamata e trascurata dalla madre. Sebbene povera e dedita al furto, la strampalata famigliola vive serena e unita finché un incidente rivela la verità sui legami che uniscono adulti e bambini. Prendendo spunto da alcuni fatti di cronaca in Giappone, che denunciano le disuguaglianze sociali e lo scandalo dei minori usati per commettere crimini, e costruendo il film intorno a un doppio percorso di formazione – quello di un figlio e quello di un padre – il regista aggiunge un nuovo bellissimo ritratto familiare alla poetica e struggente galleria costruita nella sua carriera, dedicata a esplorare con potenza narrativa ed eleganza formale il significato più profondo dell'essere genitori, il senso dei legami che vanno oltre quelli di sangue, il conflitto tra le spietate leggi sociali e la forza delle ragioni morali, l'ipocrisia di una società che dietro il formalismo nasconde abissi di ingiustizie. Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes. (A.DeLu.)
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