venerdì 25 agosto 2017
Imputato: Bennato Edoardo. Accusa: il coraggio. Difesa: ma come, un cantautore non dovrebbe essere coraggioso per definizione? Accusa: mica dicendo certe cose... E poi abbiamo le prove. Ascoltiamo, è una dichiarazione in musica del '92. «Nel palazzo non si salva niente, nemmeno le apparenze, nemmeno le intenzioni... Non c'è amore nelle cattedrali del Partito, nei discorsi ufficiali, nei finti battimani! Tutto sbagliato, baby, tu l'hai pensato sempre ma non l'hai detto mai... Quelle radio dove il rock è niente, dove Bucarest fa finta di niente, che trasmettono e sembrano spente... Quelle statue, che solo quando cadono danno un'emozione... Non c'è amore nelle processioni del Partito, nelle bande e nei cori, in quei canti che non sono canzoni! Tutto sbagliato, baby... Lotta di lunga, lunga durata, tutta sbagliata... Compagni avanti, il gran Partito... tutto passato, finito! Una mattina mi son svegliato... Tutto sbagliato!».
Difesa: ma questa è la verità della storia! Accusa: obiezione. Accolta. Verdetto finale: si condanna il signor Bennato Edoardo, causa coraggio, a venire escluso da ogni premio e conventicola critica. Anche se sappiamo che Tutto sbagliato baby, grazie al cielo, lui continuerà a cantarla.
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