Laico, giurista, vescovo, riformatore, difese gli indios
mercoledì 23 marzo 2022
La formazione del giurista, lo sguardo da pastore, la libertà del laico e l'impegno del vescovo, dal rigore delle università al cammino assieme agli ultimi, gli indios: fu all'interno di queste coordinate, apparentemente così lontane tra loro, che si svolse la vicenda esistenziale di san Turibio de Mogrovejo. La sua testimonianza ci ricorda che il Vangelo non può essere chiuso dentro un recinto ma coinvolge tutti gli ambiti del nostro mondo. Nato da famiglia nobile in Spagna nel 1538, studiò diritto canonico, diventando docente all'Università di Salamanca. Nel 1579 Filippo II lo scelse, anche se semplice laico, come arcivescovo di Ciudad de Los Reyes, oggi Lima, e Gregorio XIII confermò la nomina. Arrivò a Lima nel 1581, mettendo subito mano alla riforma della Chiesa locale. Nel 1591 grazie a lui a Lima sorse il primo Seminario dell'America Latina. S'impegnò inoltre nell'evangelizzazione delle popolazioni degli indios, difendendole anche dalle violenze dei "conquitadores". Si ammalò durante una visita pastorale e morì a Saña nel 1606; è santo dal 1726.
Altri santi. Beato Pietro da Gubbio, agostiniano (1210-1287); beata Annunciata Cocchetti, vergine (1800-1882).
Letture. Romano. Dt 4,1.5-9; Sal 147; Mt 5,17-19.
Ambrosiano. Gen 21,7-21; Sal 118 (119),73-80; Pr 10,28-32; Mt 6,19-24.
Bizantino. Gen 9,18-10,1; Pr 12,23-13,9.
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