sabato 27 agosto 2016
Tempo di dolori: ignoreresti certe cose, ma l'indignazione è troppa, pur a malincuore. Sempre prezioso il "Domenicale" del "Sole24Ore" – qui lo dimostrano centinaia di citazioni in 20 anni – ma domenica scorsa mi ha dato un senso forte di vergogna. Abbinato alle consuete ricchissime pagine rosa c'era un libretto con titolo "Anomalie". Non vale la pena di citare l'autore, ma nelle 75 pagine, tra racconti al limite di linguaggio e sconcezza trovi decine e decine di citazioni bibliche e formule di preghiera cristiana buttate lì a casaccio: «Rendiamo grazie a Dio... I puri di cuore abiteranno nella casa del signore... Mosè parlò al popolo... Guarda o Padre il popolo cristiano... Beati quelli che mettono in pratica la parola... Ascoltaci, Signore... Signore, chi abiterà nella tua tenda?» ecc. A p. 33, p. es., subito prima di "Parola di Dio" leggi: «In discoteca andiamo per ballare e ci divertiamo un sacco a vedere tutti quei cretini che vagano in cerca di maiale perizomate...» E subito segue: "Rendiamo grazie a Dio". Forse da qualche tempo evocare la religione, nei libri, fa gioco, anche senza alcun costrutto. Qui il tutto è per concludersi – ultima pagina, la 79 – con la descrizione minuziosa di un suicidio di coppia nel letto: un solo colpo di pistola che trafigge ambedue. Ultime parole: «Così. Perfetto? Perfetto? Perfetto, sì. Spara amore. Adesso». Qualcuno dirà che è libertà? Certamente! Perfetto... Con grossa obiezione. Libro obbligatorio, inseparabile dal "Domenicale", e costo di un euro in più. Un affare, ma davvero si tratta di "Anomalie". E spiace per "Il Sole 24Ore". Alle sciagurate macerie dei terremoti, terribili nel rammentarci la nostra fragilità, talora si aggiungono quelle della sensibilità e del rispetto, anche dove lo spazio sarebbe a cultura e ricchezza di crescita umana. Peccato davvero!
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