martedì 29 giugno 2010
È scomparso Alceste Santini, vaticanista storico de "L'Unità" di altri tempi e carissimo collega "dialettico". Spero di tornarci su, ma è l'occasione per annotare una differenza pesante. Oggi "L'Unità" ha un bravo vaticanista, certo non consultato. La prova è di ieri: a p. 17 Santini è autorevolmente ricordato da Walter Veltroni, ma a p. 13 una lettera che per elogiare Don Lorenzo Milani prende lo spunto per un duro rimprovero alla Chiesa, la "sua", di Don Milani: «Non ricordo di aver mai letto, o sentito qualche alto prelato ricordare la sua figura. In questi tempi 'vedere' un po' della luce di Don Lorenzo non guasterebbe». E il giornale pubblica: stop. Ebbene: se ci fosse stato Alceste Santini, o se il vaticanista fosse considerato un po', non era lettera da pubblicare senza replica. Davvero "la Chiesa" osteggia la memoria di Don Milani, mai ricordato da "alti prelati"? Ebbene, qui solo alcuni fatti: il cardinale arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli celebra una solenne Messa sulla tomba di Don Lorenzo (26/6/2007) ricordandolo come «grande prete fiorentino» e «testimone della fede». E proprio qui su "Avvenire" un lettore non distratto e la redazione de "L'Unità" già nel 1977 (24 e 25/6) avrebbero trovato due pagine intere con questi titoli: «Ha vissuto solo di fede», e «I suoi connotati: l'esperienza radicale della fede, l'amore e la passione per una Chiesa presente agli uomini"». Ancora qui, 26/6/1997, intera p. 21, e 15/4/2007 due pagine (4 e 5) di "Agorà" tutte per Don Lorenzo «grande prete fiorentino». Un saluto fraterno all'amico Alceste.
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