Un Dio che ci viene a cercare nella nostra incredulità
venerdì 3 luglio 2020
A tutti capita di provare la sensazione di "essere arrivati tardi" e così di aver perso ciò che conta: per lenire la delusione, allora, forse minimizziamo e ci dissociamo dalla gioia degli altri. Forse quella di san Tommaso non fu solo umana incredulità, ma anche una reazione alla delusione per non esserci stato quando gli altri apostoli incontrarono il Risorto. "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo", disse Tommaso. Ma Dio non ci abbandona nella delusione e nell'incredulità: ci cerca dentro alle nostre chiusure e ci porta alla sua luce. "Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!" gli disse il Risorto otto giorni dopo, secondo la narrazione del capitolo 20 del Vangelo di Giovanni. Per la tradizione, poi, Tommaso sarebbe morto martire in India.
Altri santi. Sant'Eliodoro, vescovo (IV-V sec.); san Leone II, papa (VII sec.).
Letture. Ef 2,19-22; Sal 116; Gv 20,24-29.
Ambrosiano. Dt 15,1-11; Sal 91 (92); Lc 7,18-23.
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