Su La7 tira un'aria davvero speciale
mercoledì 17 giugno 2020
Non è passato molto tempo da quando i talk show venivano dati per morti o nel migliore dei casi per moribondi. Poi c'è stata una ripresa dovuta soprattutto ai ribaltoni politici, fino a che non è comparso il Coronavirus che ha offerto linfa vitale al genere. Ne avremmo fatto volentieri a meno (dell'emergenza sanitaria ovviamente), ma è un dato di fatto che gli ultimi mesi abbiano registrato un ritorno d'interesse per l'approfondimento giornalistico televisivo. Tra le reti particolarmente avvezze ai talk show c'è senz'altro La7. Nell'arco della giornata ne annovera diversi e con buoni risultati a partire da Otto e mezzo di Lilli Gruber, che con i suoi 2 milioni di telespettatori vince la sfida quotidiana con gli omologhi del cosiddetto access prime time. Bene in prima serata anche Piazzapulita di Corrado Formigli, che si è congedato con un'ottima puntata, anche se si trattava, nel caso specifico, di un'inchiesta anziché del classico talk show. Chiusura stagionale anche per Myrta Merlino, che ha salutato il pubblico lunedì sera alle 21.15 con uno speciale di L'aria che tira, il talk normalmente in onda la mattina dalle 11,00 alle 13,30 e che continua, dopo aver raggiunto il traguardo delle duemila puntate, nella versione estiva con la conduzione di Francesco Magnani. Per oltre due ore e mezzo, la Merlino ha tenuto testa a ospiti non sempre facili da gestire come Luigi Di Maio e Matteo Renzi (il primo in presenza, il secondo in remoto) con Vauro in studio a commentare il tutto con le sue non tenere vignette. Tra gli ospiti in collegamento anche Ilaria Capua, Carlo Cottarelli, Luciano Fontana, Massimo Giannini, Alessandro Sallusti e Alessandra Ghisleri. In presenza Claudio Amendola. Un bel parterre dunque di politici, scienziati, economisti, direttori di giornale e attori che la conduttrice ha gestito con sicurezza, usando toni all'apparenza decisi, domande anche incalzanti, ma senza mai mettere a disagio o costringere l'interlocutore alle difensive o alla reazione. In poche parole ha svolto a dovere il ruolo di domatore che compete ai conduttori dei talk show. La prima serata è un riconoscimento alle sue capacità e al duro lavoro quotidiano in una stagione alquanto difficile.
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