sabato 5 maggio 2012
«Santa Romana Televisione»: titolone (p. 10) sul "Fatto", giovedì. Crisi di nervi dell'autore, nel genere abituato da decenni, perché da noi – testuale – «nelle principali trasmissioni di attualità e approfondimento», tra settembre 2010 e agosto 2011, «sono apparsi 166 esponenti cattolici di fronte a 1 ortodosso, 4 ebrei, 2 buddisti, 6 musulmani». Concetto ribadito più avanti, stavolta esaminando i tempi «nei principali talk show e programmi di attualità». Leggi e ti viene da ridere. Dunque nei talk show si dovrebbe fare la conta – e al "Fatto" la fanno – dell'anagrafe religiosa degli italiani? Non basta la lottizzazione partitica e magari lobbista? E allora quanti atei nei "talk show"? Al "Fatto" non pervenuto, e da quelle parti stanno male… Dopo il sorriso la riflessione. Ieri in molte pagine il Papa che al Gemelli ha detto, come riportato ieri qui in prima pagina, «Scienza e fede ali della ricerca» e "Messaggero", p. 15, a firma Franca Giansoldati: "Scienza e fede siano complementari"! Perfetto. Ma allora che diranno quei "filosofi" che anche domenica scorsa scrivevano sul "Sole 24Ore" che per «Ratzinger la scienza è pericolosa»? E per caso proprio ieri "L'Osservatore" ha pubblicato (p. 5) la traduzione di parte di un articolo su "Vita e Pensiero" del grande scienziato John Polkinghorne con questo titolo: «Amici scienziati, la religione non è irrazionale». Ancora per caso mi capita in mano, sempre "Vita e Pensiero" (n. 4 del 2010) «Fede, ragione e scienza» di Alasdair MacIntyre, uno dei più noti filosofi viventi, che con John Henry Newman, grande genio difensore di coscienza, fede e scienza, sostiene che in una vera Università, accanto a tutte le altre, non può mancare la cattedra di teologia… Non è un talk show, ma un sorriso anche qui: molto diverso…
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI