venerdì 22 agosto 2014
«La libertà di insegnamento passa anche dalle scuole paritarie»! Ieri quasi metà pagina. "Avvenire"? No. "L'Osservatore"? Neppure. "Corsera" (p. 33)! Piccolo sussulto di speranza che finalmente qualche altro tra cultura e politica non solo legga, ma anche capisca. Arriva anche un'altra sorpresa. Pagine varie ricordano Togliatti e De Gasperi negli anniversari della scomparsa – 50.mo e 60.mo – ed ecco la proposta: dedicare un evento della prossima festa dell'"Unità", giornale che attualmente non c'è più, a De Gasperi. Caspita! Non c'è più neppure il buonsenso, pur nel rispetto che non è solo consenso per ambedue, come capisce chiunque sa qualcosa di loro. Da ragazzino incontrai qualche volta De Gasperi: i miei zii, Eusepi, abitavano nello stesso palazzo a via delle Fornaci e alla sera, mentre con le mie tre cugine ero sulla terrazza in comune, lui col cappello a tese larghe saliva fino lì per salutare le figlie. Quel poco di lui che però poi ho capito mi dice che il suo confronto con Togliatti sia quello tra un'eredità attualissima – p. es. la sussidiarietà, il rifiuto dello statalismo e la concreta "laicità" di De Gasperi – e una vicenda in alcuni tratti anche meritevole, ma seppellita dalla storia.
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