giovedì 10 dicembre 2020
Nonostante una burocrazia sorda ad accogliere inizialmente la sua richiesta, Vincenzo Petrocelli, affetto da quattro anni da Sla, alla fine è riuscito a vincere la sua battaglia e potrà avere a disposizione un dispositivo di riconoscimento vocale. Settantuno anni, ex-dipendente dell'Enel con la passione per la storia locale (ha pubblicato diversi volumi), Vincenzo vive a Tramutola, nel Potentino, e la malattia l'ha costretto già da tempo sulla sedia a rotelle. Ma l'atrofizzazione degli arti superiori è diventato il suo cruccio, gli ha tolto, tra l'altro, la possibilità di scrivere e comunicare col computer e per questo aveva fatto richiesta all'Asl territoriale di un dispositivo ad hoc. Dopo vari dinieghi, ha iniziato insieme alla moglie Rita un'ostinata lotta e alla fine ha ricevuto dall'Asl di Potenza la comunicazione che la sua richiesta è stata accolta. È soddisfatto adesso Vincenzo, anche per il supporto avuto da Rita Bianco – dell'associazione "Con cuore impavido" di Matera – che ha già contattato un'azienda romana specializzata nella produzione di software per il riconoscimento vocale. Ma soprattutto è felice Vincenzo perché potrà ritornare a comunicare con le figlie e portare a termine il nuovo libro sulle attività estrattive nel territorio lucano.
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