Difese l'unità della Chiesa Si dice «padre» del Gloria
domenica 19 luglio 2020
La fede è gioia, è un inno all'immensità dell'amore che ci ha creato, ma è anche forza per affrontare le avversità e principio di comunione. Tutti questi aspetti appartengono alla vicenda di san Simmaco, Papa dal 498 al 514. Il suo maggiore impegno fu la difesa dell'unità della Chiesa, spaccata da chi voleva imporre logiche politiche di contrasto tra Occidente e Oriente. Nato forse nella provincia di Oristano, Simmaco fu il successore di Papa Anastasio II. Una parte del clero e dei senatori, però, elesse Lorenzo, un antipapa, e questo aprì un aspro scontro che vide anche l'ingerenza del re ostrogoto Teodorico. La questione si risolse a favore di Simmaco, che però dovette affrontare anche pesanti false accuse. A lui la tradizione attribuisce il canto del Gloria nel rito della Messa.
Altri santi. Sant'Epafra di Colossi, vescovo e martire (I sec.); san Pietro Crisci da Foligno, penitente (1243-1323). Letture. Sap 12,13.16-19; Sal 85; Rm 8,26-27; Mt 13,24-43. Ambrosiano. Gs 4,1-9; Sal 77 (78); Rm 3,29-31; Lc 13,22-30.
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