giovedì 1 dicembre 2016
Volontariato a scuola: gli studenti del liceo Vieusseux di Imperia faranno rinascere l'Oliveto per la pace, di proprietà della provincia ma privo da quattro anni della necessaria manutenzione e a rischio costante di essere venduto a privati. Diventerà un luogo di attività educative per la salvaguardia del patrimonio agricolo, storico e culturale del territorio. Al Brocchi di Bassano del Grappa (VI), i giovani saranno invece coinvolti in "A NordEst. Mafie e corruzione in Veneto. Laboratori di cittadinanza e legalità", a Locorotondo (BA) rifletteranno sull'agricoltura sostenibile e la biodiversità. E così via: il progetto "La penna che ferisce. Media e migranti" in un istituto tecnico di Ravenna, percorsi di conoscenza dell'opportunità del servizio civile al Plana di Torino, mentre i ragazzi dell'IIS Verona-Trento di Messina realizzeranno una web tv per sensibilizzare su azzardo e cyberbullismo e i coetanei del De Sanctis-Galilei incontreranno i detenuti del carcere di Manduria (Ta), mettendo in scena Shakespeare e realizzando insieme una pubblicazione periodica.
Sono stati resi pubblici ieri i venti progetti, in dodici regioni, finanziati dal Ministero dell'Istruzione con oltre 470mila euro per – recitava il bando – «laboratori di cittadinanza democratica condivisa e partecipata: educazione al volontariato sociale e alla legalità corresponsabile». Tutti sono realizzati insieme a uno dei 71 Centri di servizio per il Volontariato (Csv), che ogni anno realizzano già iniziative di promozione del volontariato in 6mila scuole, coinvolgendo 158mila studenti e 4mila docenti.
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