giovedì 12 agosto 2010
Religione in pagina con scivoloni anormali. È normale per esempio che ieri, stessa p. 18 del "Corsera" che pure " sostiene Malpelo " è certamente il migliore e il più completo tra i giornali laici italiani, ti tocchi leggere che l'espressione «scoprire gli altarini» ha «origine per così dire liturgica»? Se ci si fermasse qui sarebbe normale, ma generico. Invece si continua: «durante la settimana santa prima di Pasqua la tradizione impone che si coprano tutte le immagini sacre e l'altare con drappi viola in segno di lutto. Questi drappi vengono tolti alla domenica"». «L'altare coperto con drappi viola in segno di lutto»? Ma quando mai? Allora non è normale. E non lo è neppure, proprio lì accanto, che a proposito dei supposti resti del grande «povero Caravaggio» si parli di «rischi fondati della venerazione delle reliquie sbagliate». «Venerazione»? Non è normale. Non lo è neppure, uscendo " ma non del tutto " dal campo religioso, che ieri su "Repubblica" " p. 1 e ampio seguito interno: "Se il bacio gay è uno scandalo al sole" " pare ci si preoccupi e si protesti maggiormente per una denuncia contro «il sole in topless» e «baci al vento» ostentati sulla spiaggia di Anzio, di quanto non si sia fatto domenica scorsa, stesso giornale, per l'assassinio in Afghanistan, anche in odio alla loro fede, di otto medici e volontari cristiani. Non è normale. Non lo è neppure " ultimo, ma non ultimo " che ieri su "Libero" (p. 15) si strilli allo scandalo perché a Gallarate e in altre località «I don» ospitano non in chiesa, ma in locali adiacenti, la preghiera per il Ramadam islamico. Normale opera di misericordia!
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI