venerdì 18 novembre 2005
Come le oche in fila a perdita d"occhio. E di tempo. Strillano che la Chiesa viola il Concordato! Nessuno dice mai dove sta, nero su bianco, nel Concordato, la clausola violata. Infatti non c"è. Ma l"insistenza è "onorevole". Le ultime tre della fila. Ansa, 16/11, h. 12.30: "Buffo-Zanotti-Trupìa: Ruini va oltre i confini del Concordato". Protestano dicendo che la loro posizione "deve essere non negoziabile e di tutta l"Unione e di tutto l"Ulivo". "Deve"? Fa un po" ridere allora (sempre Ansa, h. 18.50), che sei ore dopo Franco Monaco assicuri onorevolmente che non c"è nulla da dire: "Prodi ha già provveduto a dare" alla Chiesa italiana, per lui "serena ed equilibrata", "le più ampie garanzie contro il laicismo militante". Lo dica alla triade Buffo-Zanotti-Trupia! Lo ridica alla diade Boselli-Capezzone! E se fosse tutta scena, tutto calcolo politico? Con una differenza, però. Boselli e Capezzone sanno che gli strilli contro Chiesa e Papa garantiscono minimo di visibilità e quoziente elettorale. Lo fanno per "non morire". La triade, invece, lo fa "per celia", non capendo che si dà la zappa sui piedi, a favore degli "altri". A proposito, pare uno scherzo, ma è vero. Ieri sul "Manifesto"(p. 3) " "E i parroci disobbediscono alla Chiesa" " elogio sentito di quei preti che manifestano in piazza contro la Tav, "nonostante il divieto del vescovo di Torino". Il Papa e Ruini contro l"aborto violano il Concordato, i parroci contro la Tav no? Lo schiamazzo continua"
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