domenica 21 settembre 2014
Da un fatto violento nasce solidarietà, uno chef e Scampìa aprono una fattoria in terra d'Africa: un ettaro di terreno acquistato a Bamako, capitale del Mali, dove si produrranno cacao, mango e avocado. È "Orti Antonia", promosso dal cuoco campano Pietro Parisi e da Fattorie Vodisca, gestite dall'associazione Voci di Scampìa. A guidare il progetto, che darà lavoro a cinque persone, è Dada Traorè, 30enne ingegnere ivoriano, che a dicembre scorso è stato brutalmente picchiato da cinque razzisti lungo il corso di Secondigliano di Napoli. È tornato in Africa dopo sette anni e Scampìa lo ha salutato con una festa presso la Scuola Calcio Arci. «Un sogno che si realizza – racconta –. Rivedrò finalmente i miei figli».«È vera cooperazione internazionale per creare qualcosa di concreto partendo da poco», dichiara Pietro Parisi, uno dei massimi esponenti della cucina campana.Oltre al cacao, alla frutta e al pollaio per produrre uova biologiche, in Mali nasceranno altri progetti di utilità sociale curati da Vo.di.Sca., che gestisce a Chiaiano una fattoria di 2 ettari e mezzo. L'idea è di creare un ponte tra l'Africa e Scampia con due fattorie gemelle che si sostengono reciprocamente. A Bamako poi è già in costruzione un campetto di calcio per i bambini, progetto sostenuto dalla Scuola Calcio Arci Scampia, e nei prossimi mesi si getteranno le basi per un ambulatorio popolare gratuito specializzato nella cura della dissenteria e della malaria.
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