Viaggi in treno e favole della buonanotte per lettori baby
lunedì 26 giugno 2017

Un viaggio in treno da mattina a sera può essere un tormento per un bambino. Non se si è in due, se si è pressoché coetanei e se si viaggia con un adulto non troppo ansioso, capace di lasciare spazio ai giochi improvvisati, alla vivacità e anche ai silenzi dispettosi che la complicità infantile mette in campo. Una mamma, per esempio, che dà una sgridata quando occorre, ma non minaccia, non castiga e non perde le staffe. Molly e Mae non sono certo due statuine; già dall’arrivo in stazione di primo mattino le bambinette si muovono in lungo e in largo dimostrando di avere parecchie energie da spendere: si confondono tra i passeggeri, si contorcono sulle panchine, s’intrufolano qua e là per giocare a nascondino, ballano, si scambiano gomme da masticare, caramelle e segreti. Con la complicità tipica delle amiche o delle sorelle.


Ma siamo solo all’inizio del racconto e del viaggio con la mamma: il gioco a due tra colori, bambole, merende, salti sui sedili continua in treno. E il lettore può seguirle nelle doppie pagine dell’albo dove le illustrazioni di Freya Blackwood sceneggiano come un film in tanti fotogrammi la giornata in viaggio raccontata con estrema sintesi da Danny Parker. Per le infaticabili Molly e Mae non mancano neppure le occasioni per un litigio, un muso lungo e un silenzio accompagnati dai ghirigori sui vetri appannati del finestrino, mentre il treno corre sotto la pioggia. Questione di pochi attimi, perché la mancanza l’una dell’altra induce le bambine a mettere in atto piccole manovre di avvicinamento. Con Molly e Mae due amiche, un viaggio (Terre Di mezzo; 15 euro) Parker e Blackwood mettono in scena un piccolo affresco della spensieratezza infantile, e dell’amicizia che, come ogni viaggio è un’avventura densa di scoperte, di allegre discese e qualche faticosa salita. Dai 4 anni

A sedici anni dalla nascita Olivia, la maialina creata da Ian Falconer nel 2001, non smette di intenerire il lettore con un’ennesima avventura. Olivia, ormai un classico della letteratura infantile, resta uguale a se stessa nonostante gli anni che passano: adorabile faccendona, ingenua combina guai, vanitosa nelle sue vestine rosse alla marinara e persino un po’ arrogante come lo sono i bambini, quando si tratta di riconoscere i propri limiti.


Non datele un pugno di mirtilli per fare un frullato, potrebbe inzaccherarvi il muro della cucina in modo indelebile; guardatevi dal chiederle aiuto per mettere la biancheria in lavatrice, potrebbe infilarvi anche le sue classiche calzette rosse e rovinare il bucato… Come succede in quest’ultimo albo Olivia. La spia (Nord-Sud Edizioni; 13,90 euro) in cui la maialina terribile, dopo averne combinate due delle sue, intercetta una telefonata della mamma che, preoccupata, parla di lei e della necessità di darle una lezione speciale. Olivia fraintende e comincia a fantasticare soluzioni drastiche. Ma la sorpresa sarà grande. Il pezzo forte continuano a essere le illustrazioni, da guardare e riguardare e godere nei tanti sfiziosi particolari. Dai 3 anni.

Favole della buonanotte per accompagnare i più piccini nelle braccia di Morfeo. Le tavole a tutta pagina di Giulia Orecchia esaltano la favola di Anna Lavatelli Bimbambel per le Rane Interlinea (12 euro).


Ovvero le magiche peripezie di un papà in giro per il mondo: in Messico a raccogliere fulmini per trasformarli in migliaia di lucciole che illuminano la notte; in Norvegia a giocare a pallone tra merluzzi e meloni, in Sudafrica per non perdersi la Feste delle briciole e la processione della regina delle formiche con tutta la sua corte, al Polo Nord per cancellare i brutti sogni degli orsi… Un racconto dallo stile rodariano da leggere anche nelle immagini ironiche e colorate che danno forma leggiadra alla poesia del testo. Dai 3 anni

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