martedì 9 luglio 2019
Durante la Seconda guerra mondiale Pasquale Rotondi – Soprintendente delle Belle Arti e già direttore della Galleria nazionale di Arte antica a Roma – salvò migliaia di opere d'arte dalla furia dei nazisti, soprattutto nel Montefeltro, correndo anche grossi rischi, come quando decise di nascondere sotto il suo letto la "Tempesta" del Giorgione o di adibire a rifugio di quadri la rocca di Sassocorvaro. Pasquale Rotondi annotava ogni dipinto con dovizia di particolari su decine di quaderni, dai quali Salvatore Giannella e Pier Damiano Mandelli hanno poi tratto il libro "L'arca dell'Arte", mentre Rai Educational ha prodotto il film "La lista di Pasquale Rotondi", sul modello Schindler's List. Adesso sono invece i giovani a riscoprire e a valorizzare la figura di Rotondi, grazie ad una graphic novel che stanno preparando ragazzi e docenti del Liceo artistico di Frosinone, terra dove lo storico dell'arte nacque (per la precisione, ad Arpino) nel 1909. Un lavoro che sta appassionando questi liceali, decisi a raccontare l'epopea di un uomo che riuscì a realizzare il più grande salvataggio di opere d'arte mai compiuto. Anche il Vaticano apprezzò l'operato di Rotondi, tanto da affidargli nel 1973 la consulenza per i restauri delle Gallerie e dei Musei pontifici, compresi gli affreschi della Sistina.
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